Quelle assistenti dentali che si spacciano per igieniste

Il consiglio dell'associazione Swiss Dental Hygienists: "Prima di entrare nello studio dentistico chiedete se sarete visitati da un'igienista o da un'assistente dentale"
LUGANO – In Ticino essere igienisti risulta più difficile che altrove in Svizzera. Sono tre i maggiori ostacoli da affrontare: la concorrenza delle assistenti dentali, le igieniste provenienti dall’Italia e il divieto di potersi mettere in proprio.
Questa situazione provoca tra le igieniste molta apprensione e un certo malcontento. Anche perché adesso ci si mette anche la concorrenza dall’Italia, che si fa sempre più agguerrita. A tal proposito Lisa Curti, esponente dei Giovani UDC Ticino e igienista di professione, in un suo articolo, non nasconde la sua delusione per aver notato recentemente su un inserto molto diffuso in Ticino la pubblicità di uno studio dentistico di Varese che offre sedute di igiene orale per 35 euro.
In Svizzera per ottenere il diploma di igienista dentale ci vogliono tre anni di studi presso una scuola specializzata superiore che trova sede a Berna, Zurigo e Ginevra.
Da qualche tempo esiste in Ticino una formazione continua per le assistenti dentali che le autorizza di eseguire lavori di depurazione localizzati esclusivamente nella parte dentaria sopra le gengive. Il tutto eseguito sotto la supervisione di un dentista.
Sulla situazione dei professionisti del settore abbiamo rivolto alcune domande a Cornelia Jäggi, presidente della Swiss Dental Hygienists, associazione che tutela e promuove la professione degli igienisti dentali.
Presidente, in Ticino ci sarebbero delle assistenti dentali che lavorano come igieniste, anche se non sono in possesso di un diploma equivalente
“In Ticino la competenza per il servizio di igiene dentale è del dentista e se succede qualcosa, cioè se l‘igienista dentale o l‘assistente in profilassi compie un errore, la responsabilità ricade su di lui. E sarà lui, il dentista, a pagarne le conseguenze. L'importante è che il paziente sappia chi lavora nel team dentistico presso il quale si rivolge, affinché egli stesso sia consapevole se è, per così dire, in buone mani”.
In altre parole la questione di fondo è quella di tutelare il paziente e la vostra categoria...
“Sì. Ed è per questo che la nostra associazione si prefigge di informare nel migliore dei modi l'opinione pubblica, affinché i pazienti siano a conoscenza del fatto che un team dentistico è formato da dentisti, igienisti dentali, assistenti in profilassi ed assistenti dentali. Gli assistenti in profilassi hanno soltanto il permesso di trattare la parte superficiale del dente. Gli assistenti dentali non hanno una formazione per intervenire nella bocca dei pazienti. Solo le igienisti dentali sono autorizzate ad eseguire un trattamento sulla superficie del dente e della radice”.
Il problema esposto quanto è sentito dalla vostra categoria?
“Diciamo che il problema è conosciuto in tutta la Svizzera. Fondamentalmente è una questione riguardante fondalmente un'aspetto etico. E non capita di rado che i dentisti dicano ai loro pazienti "ora dovrebbe lasciarsi pulire un po' i denti" e il paziente non può naturalmente capire se chi gli pulisce i denti è un igienista o un'assistente in profilassi se non è stato informato in modo esplicito dallo studio dentistico. Le assistenti in profilassi ricoprono un ruolo molto importante all'interno di uno studio dentistico per trattare per esempio coloro che portano l'apparecchio ortodontico, per i bambini o per la profilassi. Ma per quanto riguarda tutti gli altri pazienti, e in particolare i pazienti a rischio, o che presentano problemi gengivali o paradontiti, o che soffrono per esempio di diabete, sono gli igienisti a doversene occupare. Questo perché gli igienisti hanno una formazione più approfondita di ulteriori tre anni".
Si dice anche che per il lavoro svolto dalle assistenti in profilassi venga pretesa la stessa cifra delle igieniste.
“Il problema è conosciuto anche dall'Associazione dei dentisti. Comunque per noi risulta molto difficile provarlo perché non vi sono pazienti che denunciano. Anche perché se il paziente non è informato, non può neppure difendersi. Ed è per questo motivo che incitiamo i nostri affiliati a unire le forze e informare i propri pazienti sul fatto che esistano due figure professionali e che l'igienista ha una formazione di ulteriori tre anni, mentre le assistenti dentali sono tenute a seguire soltanto un corso di aggiornamento. Unicamente in questo modo i pazienti potranno essere sensibilizzati su questo aspetto, in modo tale che saranno loro stessi, spontaneamente, a chiedere, prima di sedersi sulla poltrona nello studio dentistico, da chi vengono visitati. È anche importante che il paziente sappia il motivo per cui è curato da un'assistente dentale o da un'igienista dentale. Il Team dello studio deve informarlo in questo senso”.
In Ticino, rispetto al resto della Svizzera, gli igienisti non possono aprire il loro studio in modo indipendente.
“Nella maggior parte dei cantoni svizzeri vi è la possibilità per gli igienisti di mettersi in proprio, mentre in Ticino è tassativamente vietato. In Vallese e nel Canton Glarona non vi è un regolamento specifico all'interno della Legge sulla Salute, ma non esiste il divieto categorico di mettersi in proprio. In altre parole, le richieste vengono analizzate singolarmente. In gennaio abbiamo scritto una lettera a Paolo Beltraminelli e attendiamo la sua risposta. La legge sulla salute che proibisce agli igienisti di mettersi in proprio risale al 1989. Una legge vecchia, che speriamo venga modificata e regolamentata. Se un dentista non è presente, gli igienisti indipendenti però non sono autorizzati ad effettuare lastre radiografiche in nessun cantone svizzero”.
La sua speranza è che anche per gli igienisti vi sia la possibilità di farlo.
“Sì, ma per i prossimi 10-15 anni può darsi che la situazione non cambierà di molto. Anche perché questo divieto è valido in tutta Europa e dobbiamo accettarlo. L’igienista in Svizzera non dispone ancora della possibilità di conseguire un titolo accademico e quindi non ha il permesso di fare lastre radiografiche”.



