Passa la fusione tra i due comuni leventinesi. In Malcantone, invece, Bioggio si rifiuta di aggregarsi con Aranno e Cademario per la questione riguardante il moltiplicatore
BELLINZONA - Dalla Cancelleria dello Stato sono giunti domenica pomeriggio i risultati della votazione consultiva del 14 giugno riguardanti l'aggregazione dei Comuni di Faido e Sobrio in un unico Comune denominato Faido e l'aggregazione dei Comuni di Aranno, Bioggio e Cademario in un unico Comune denominato Bioggio.
Per quanto riguarda l'appuntamento elettorale in Leventina, l'aggregazione è stata accettata dai cittadini dei comuni di Faido e di Sobrio.
I favorevoli alla fusione a Faido sono stati 621 (67,43%), mentre i contrari sono stati 300 (32,57%). Ancora più netto il risultato a Sobrio, dove i favorevoli sono stati 35 (89,74%) contro i 4 che si sono espressi contro l'aggregazione (10,26%).
Il Dipartimento delle Istituzioni riferisce, in una nota diramata domenica pomeriggio, che "si tratta di una decisione che, dopo le aggregazioni di Faido con Chiggiogna, Rossura e Calonico (2006) e di Faido con Anzonico, Calpiogna, Campello, Cavagnago, Chironico, Mairengo e Osco (2011), consente di completare definitivamente il disegno istituzionale del comprensorio della Media Leventina, conformemente allo scenario previsto dal Piano cantonale delle aggregazioni messo in consultazione nell’autunno del 2013. Il Governo presenterà in tempi brevi il messaggio al Gran Consiglio in modo da permettere al nuovo Comune di nascere in occasione delle elezioni comunali dell’aprile 2016".
In Malcantone, invece, la situazione è diversa. Se ad Aranno e Cademario hanno prevalso i sì alla fusione, da Bioggio, il comune più popoloso dei tre, è giunto un "No" al 63,06%, che di fatto blocca il progetto aggregativo, nonostante il risultato globale vede una maggioranza favorevole all'aggregazione che si attesta al 52,02%.
Il Dipartimento delle Istituzioni afferma che "si tratta di un risultato che influisce fortemente sulla non riuscita del progetto aggregativo. Il rialzo del moltiplicatore d’imposta è uno dei fattori che ha destato più di un dubbio nella popolazione di Bioggio, come emerso anche durante le serate informative. Il Dipartimento delle istituzioni prende atto con rammarico dell’esito negativo e prospetta quindi la presentazione in tempi brevi al Consiglio di Stato di una proposta di abbandono del progetto che, se condivisa, consentirà l’elaborazione quanto prima di un messaggio al Gran Consiglio".