Interpellanza dell’MPS sul capoufficio delle imposte di successione e donazione.
«È vero che è indagato per ragioni inerenti le sue precedenti attività?».
LUGANO - A fine 2019 il capo dell’Ufficio delle imposte di successione e donazione di Lugano è andato in pensione. Il 1. gennaio è entrato in carica il nuovo capo, assunto come da concorso pubblicato sul foglio ufficiale in maggio. Si tratta di un ex bancario ed ex fiduciario. Ma, riferisce il Movimento per il socialismo, sembrerebbe che «il prescelto sia stato trasferito a Bellinzona con altra funzione».
A tal proposito il gruppo MPS-POP-Indipendenti ha inoltrato un’interpellanza al Consiglio di Stato. Pare infatti che «la persona nominata e poi trasferita possa risultare indagata per ragioni inerenti le sue precedenti attività».
Dal Governo il gruppo vuole sapere che fine ha fatto il nuovo capoufficio e se è vero che è già stato trasferito. Inoltre, intende conoscerne le ragioni e chiede se «è normale che un alto funzionario appena assunto venga spostato ad altra funzione». Ma anche «come si intende ora procedere per designare un nuovo responsabile nel minor tempo possibile».