Chiesto lo spostamento del prossimo Consiglio comunale. In alternativa, l'annullamento
Il metro e mezzo di distanza da persona a persona, infatti, non può essere garantito
Spostare fuori dal Palazzo Civico il Consiglio comunale del prossimo 23 marzo. A chiederlo è la sezione bellinzonese del PPD. Il motivo? La "location" «non può garantire il rispetto della distanza minima di 1.5 metri da persona a persona e, contestualmente, lo svolgimento in questa soluzione logistica offrirebbe un messaggio “poco esemplare” ai Cittadini».
Il PPD, per questo motivo, ha chiesto oggi al Municipio di valutare una convocazione extra muros del prossimo Consiglio comunale in «ambiente adeguato alla situazione sanitaria attuale (ad esempio, Aula Magna della Scuola Arti e Mestieri a Bellinzona oppure Mercato Coperto a Giubiasco)», o in alternativa di annullare la seduta di Consiglio comunale.