A chiederlo, mediante una "mozione bis", è il Gruppo Lega dei Ticinesi, UDC e Indipendenti
BELLINZONA - Inserire la preferenza indigena negli enti autonomi e nelle partecipate della città di Mendrisio. A chiederlo, mediante una mozione bis (che arriva dopo la bocciatura, ieri sera in Consiglio comunale a Mendrisio, della mozione precedente), è il Gruppo Lega dei Ticinesi, UDC e Indipendenti.
«Il Gran Consiglio - sottolineano - ha deciso di inserire il principio della preferenza indigena in alcune leggi di aziende parastatali quali EOC, Banca Stato, ATT e OTR, USI e SUPSI (personale amministrativo e ausiliario), ACR e aziende di trasporto beneficiarie di sussidi». La modifica legislativa è la seguente: «nell'assunzione del personale, a parità di requisiti e di qualifiche e salvaguardando gli obiettivi aziendali, dà la precedenza alle persone residenti, purché idonee a occupare il posto di lavoro offerto».
Da qui la richiesta, reinoltrata con alcuni correttivi, all'esecutivo mendrisiense.