La richiesta dell'MpS: «Il reddito dovrà essere concesso senza lungaggini burocratiche»
BELLINZONA - «Istituire con effetto immediato un reddito di pandemia per tutte le cittadine e tutti i cittadini residenti in Ticino». La richiesta, tramite mozione, arriva dall'MpS ed è rivolta al Governo ticinese. «Tale reddito di pandemia - sottolinea il Movimento per il socialismo - deve essere concesso analogamente ai 500'000 franchi garantiti dalla Confederazione senza grandi lungaggine burocratiche (tempo indicativo 30 minuti) tramite gli uffici dei singoli comuni di residenza. Esso deve essere versato a tutte le cittadine e tutti i cittadini residenti che possano rendere verosimile una riduzione del loro reddito mensile, a seguito di lavoro ridotto, mancato reddito, mancati versamenti d’alimenti, ecc.».
Secondo l'Mps, coronavirus a parte, da anni la situazione economica e sociale nel Canton Ticino è «grave e preoccupante». «Vi sono dei tassi di disoccupazione e sottoccupazione tra i più elevati della Svizzera. Nel 2019 la disoccupazione era al 6.8%, a fronte del 4.4% a livello svizzero. La sottoccupazione al 9.9% (CH 7.3%), il tasso di povertà del 17% ed un rischio povertà addirittura del 30%». Insomma, la previsione è che la crisi che seguirà la pandemia rischierà di «accentuare ancora di più questa situazione e di provocare una catastrofe sociale».