Henrik Bang sensibilizza sul tema del littering. E interpella il Municipio invitandolo ad agire
BELLINZONA - Con l'arrivo del coronavirus molto è cambiato. Questo mutamento - come sottolinea (per il gruppo Unità di Sinistra) Henrik Bang in un'interpellanza - pare non abbia trascurato il fenomeno del littering. Alle cartacce "di una volta", oggi si va infatti ad aggiungere un nuovo tipo di rifiuti, composto prevalentemente da mascherine e guanti.
Fino ad oggi, molti ritrovi erano chiusi ed altri lo saranno ancora per un po'. Molti cittadini, di tutte le fasce d’età, hanno così «riscoperto il fiume e l’ambiente naturale come luogo ricreativo per passare un pomeriggio in spiaggia o una serata davanti al fuoco». Tuttavia, Bang reputa «inaccettabile lo scempio che viene lasciato da alcuni maleducati. Le persone più educate, e sono la maggioranza, riportano a casa o ripongono nei bidoni (insufficienti) i propri rifiuti - spiega - mentre quelli meno educati e incivili lasciano di tutto ovunque».
Con la piscina comunale che potrebbe aprire non prima della fine di giugno, il consigliere comunale ipotizza che la golena e la rive del fiume diventeranno «il luogo privilegiato di svago e di refrigerio dei bellinzonesi». «Già in queste giornate di primo caldo si nota un forte afflusso diurno e notturno che non farà altro che crescere nelle prossime settimane con l’aumentare delle temperature- sottolinea -. Negli anni scorsi sono stati posati alcuni bidoni dei rifiuti (troppo pochi) che vengono vuotati con una frequenza insufficiente. Non siamo a conoscenza di cartelli ufficiali che segnalano il divieto di depositare rifiuti».
Sulla base di questi presupposti al Municipio di Bellinzona vengono poste le seguenti domande: