Christian Vitta ha ripercorso i "problemi" con Berna nella fase calda della pandemia
LUGANO - Il prossimo congresso cantonale del Partito liberale radicale ticinese (PLR) si terrà il 3 ottobre. Lo ha deciso, questa sera, il 100% dei votanti. Quello di oggi è stato - se le condizioni lo permetteranno - l'ultimo e-comitato, trasmesso in diretta streaming su YouTube e Facebook.
Il consigliere di Stato Chtistian Vitta ha ripercorso il suo ruolo di presidente del Governo durante la "fase calda" della pandemia, in particolare le difficoltà nel rapporto con Berna: «Abbiamo cercato di far comprendere loro la nostra decisione di chiudere le scuole - ha detto -. Chi gestisce il sistema sanitario ci dice che se ne avessimo ritardato la chiusura il sistema sanitario non avrebbe retto». Il direttore del Dfe ha descritto quella settimana «un po’ come camminare su una corda senza rete di protezione». E ha aggiunto: «Abbiamo fatto capire a Berna che era importante prevedere delle decisioni diverse nei cantoni, a dipendenza della situazione epidemiologica. L’autorità federale ci ha permesso di avere le finestre di crisi, ma non ci ha sicuramente semplificato il modo».
Il presidente Bixio Caprara ha parlato di «libertà, coesione e progresso», mentre la capogruppo in Parlamento Alessandra Gianella ha rivendicato l'importanza di formazione e innovazione, indispensabili per uscire dalla crisi insieme a «riforme strutturali».