Matteo Quadranti al Governo: «Come si intende risarcirli e qual è il futuro di queste realtà?»
La crisi COVID-19 ha sicuramente inferto un duro colpo all’intero settore del turismo ticinese. Se da un lato ristoratori e albergatori segnalano una ripresa, lo stesso non si può dire - almeno a detta di Matteo Quadranti (Plr) - per le imprese di trasporto privato (incluse attività di viaggi turistici e trasporti scolastici). «A loro ancora oggi - segnala il deputato Plr - l’utenza non si rivolge, sia per timore, sia per restrizioni tuttora imposte. Ma a differenza delle imprese pubbliche, non hanno ricevuto alcun sostegno mirato».
Sempre secondo Quadranti, inoltre, «il Cantone e per esso il DECS (Sezione amministrativa), che ha appaltato ai sensi della Legge sulle commesse pubbliche tutti i servizi di trasporto scolastici alle varie imprese di trasporto privato presenti sul territorio, non avrebbero fatto fronte ai contratti non pagando il corrispettivo previsto, ma unicamente la quota relativa all’effettivo utilizzo del servizio». «Ad aggravare la situazione - conclude - v’è, ovviamente, l’incognita sul futuro scolastico e di conseguenza del relativo trasporto».
Qui di seguito le domande poste al Governo: