La Commissione della Gestione ha approvato all'unanimità le misure intraprese dal Governo durante la prima ondata.
I membri hanno tuttavia sottolineato come l'attuazione di un secondo stato di necessità non sarebbe più accettabile a meno che la situazione non precipiti».
BELLINZONA - Il Consiglio di Stato ha ricevuto oggi la benedizione della Commissione della Gestione sulla gestione della prima ondata pandemica legata al coronavirus. I membri hanno infatti approvato all'unanimità il messaggio "Covid-19: misure e aspetti finanziari". Governo promosso, insomma, anche se il Parlamento, durante questa seconda ondata non intende nuovamente starsene in disparte, ma chiede di «essere maggiormente coinvolto» nelle decisioni avendo nelle proprie corde tutti gli strumenti per agire con urgenza. «Tutti approviamo quello che è stato fatto nei mesi scorsi – precisa alla Regione il Presidente della Gestione Matteo Quadranti – apprezzando l’impegno profuso da Governo, amministrazione cantonale e da parte di tutti gli attori coinvolti».
Il deputato PLR sottolinea poi come la prima ondata abbia colto tutti quanti un po' di sorpresa e che questo abbia in qualche modo giustificato l'introduzione di uno stato di necessità (dall'11 marzo al 30 giugno) e dello Stato maggiore di condotta da parte del Consiglio di Stato. «Ma oggi - sottolinea Quadranti - questa soluzione non sembra più godere di sostegno in Parlamento, a meno che la situazione non precipiti».
Il rapporto della Commissione della Gestione, a ogni modo, invita il Gran Consiglio (che si riunirà lunedì prossimo) ad approvare i decreti governativi.