Fabrizio Sirica interroga il Governo cantonale sulla legge che entrerà in vigore con l'inizio del 2021
BELLINZONA - Con il 2021 scatterà in Ticino l'applicazione del salario minimo, approvato dalla popolazione ticinese il 14 giugno del 2015. L'entrata in vigore è prevista per il 1. gennaio, ma le aziende avranno un anno di tempo per adeguarsi, motivo che ha spinto il deputato socialista Fabrizio Sirica a interrogare il Governo.
«In un Cantone in cui ci sono centinaia di aziende che, incuranti di qualsiasi appello e raccomandazione alla responsabilità sociale, ancora oggi pagano un salario inferiore ai 19 franchi l’ora, non ci si può certo attendere che l’applicazione possa avvenire senza interventi da parte dello Stato», scrive il co-presidente del PS, chiedendo al Consiglio di Stato quale sia la strategia prevista per informare in modo adeguato le imprese.
Non solo. Sirica chiede pure all'Esecutivo cantonale se siano o meno previsti dei «controlli a tappeto» per essere certi che l'applicazione della legge sia rispettata dal 1. dicembre del 2021 e se condivide la necessità di invitare le aziende ad applicare il salario minimo «il prima possibile», «senza attendere l'ultimo mese».
Le domande dell'interrogazione