Se Berna non fa sconti, il Ps chiede a Bellinzona di aiutare le imprese
BELLINZONA - Niente sconti sugli affitti commerciali. A Berna le Camere federali hanno bocciato il progetto di legge che voleva aiutare le imprese a "tirare il fiato" in tempo di Covid. In Ticino il Ps ha deciso quindi di lanciare una petizione, per chiedere l'intervento del Cantone.
Bellinzona - si legge in una nota - secondo i socialisti dovrebbe «assumersi la propria responsabilità e trovare finalmente una soluzione per gli affitti delle microimprese e degli indipendenti».
Ad aprile il Consiglio di Stato aveva risposto "picche" a una mozione della deputata socialista Anna Biscossa, in attesa di una risoluzione a livello federale. Ora che la risoluzione è arrivata - in negativo - l'appello del Ps è di seguire l'esempio di Vaud, Ginevra e Basilea con «un intervento cantonale urgente». A sostegno della mozione è partita oggi una petizione per chiedere al Gran Consiglio di «approvare il provvedimento rapidamente».
L'Associazione Svizzera inquilini (Asi) ha condiviso la petizione, e commentato con una dura presa di posizione la decisione delle Camere. «Migliaia di inquilini commerciali sono abbandonati a loro stessi con i loro problemi economici e si profilano dei fallimenti» si legge in un comunicato. «A loro resta unicamente la strada della battaglia legale per la riduzione delle pigioni». L'Asi fornirà assistenza ai suoi membri che vorranno farsi valere in tribunale.