Ne è convinto Massimiliano Robbiani che, a tal proposito, interroga il Governo.
Il deputato leghista al CdS: «Non si tiene conto delle priorità nell'eseguire i test?».
BELLINZONA - Recentemente il Dipartimento della sanità e della socialità ha riscontrato un aumento di richieste di tamponi legata alla necessità di viaggiare. Come noto, per recarsi in Italia, occorre sottoporsi nelle 48 ore precedenti l’ingresso a un test molecolare PCR o antigenico.
«Peccato però - sottolinea il deputato leghista Massimiliano Robbiani - che questa maggior richiesta da parte di chi vuole recarsi in Italia, ritardi e non di poco, i test di quei cittadini che veramente hanno urgenza di sapere se positivi o meno al covid-19».
Sulla base di quanto sopra Robbiani, tramite un'interrogazione, pone al Governo i quesiti seguenti: