Il progetto ha sollevato numerose critiche. Alcuni consiglieri comunali vogliono vederci più chiaro
LUGANO - Circa un mese fa, il Municipio di Lugano ha rilasciato la licenza edilizia per la creazione di un Bike Park nel quartiere di Brè-Aldesago. Un progetto contestato però a più riprese dalla popolazione.
I motivi che portano parte della popolazione del quartiere, e non solo, ad opporsi al progetto sono principalmente legati all’aumento del traffico e a un problema di parcheggi che già ora sono ben occupati dagli abitanti e sovraffollati all’arrivo di turisti.
Per diversi consiglieri comunali dell'area progressista (vedi lista in basso), la licenza è stata quindi rilasciata senza prima considerare la realtà in cui il progetto dovrebbe nascere e le conseguenze che porterebbe nella zona. Per questo hanno deciso di sottoporre una serie di domande al Municipio:
1. Perché il Municipio a maggioranza ha deciso di rilasciare la licenza edilizia nonostante le opposizioni della popolazione?
2. Il Municipio ritiene che il progetto sia consono e che si possa integrare al meglio con la situazione attuale del quartiere di Brè-Aldesago?
3. In che modo intende il Municipio supervisionare la progettazione del bike park? Intende imporre criteri e richieste?
4. Il Municipio intende occuparsi dei problemi che potrebbero crearsi dal momento che il bike park sarà in funzione (traffico, parcheggi, trasporto pubblico, …)?
5. Come si pone di fronte al fatto che l’area in cui il progetto dovrebbe sorgere è stata in passato per anni utilizzata come discarica? Il terreno è iscritto alla lista di aree da bonificare? Si prevede la bonifica del terreno?
6. La progettazione del bike park è già stata in alcun modo finanziata dal Municipio? Se sì, come e perché?
7. Se il Municipio giudica i contenuti del progetto interessanti non ritiene che altre zone della Città potrebbero essere più adatte?
Gli interpellanti - Tessa Prati (Partito Socialista), Danilo Baratti (Verdi), Antonio Bassi (Partito Socialista), Edoardo Cappelletti (Partito Comunista), Demis Fumasoli (Forum Alternativo), Raoul Ghisletta (Partito Socialista), Beatrice Reimann (Partito Socialista), Nicola Schoenenberger (Verdi) e Carlo Zoppi (Partito Socialista).