È quanto chiede al Municipio di Lugano la consigliera comunale PS Beatrice Reimann
LUGANO - Attraverso un'interrogazione la consigliera comunale Beatrice Reimann chiede al Municipio di realizzare uno studio specifico sulla violenza domestica e sulle discriminazioni razziali e religiose a Lugano.
«Una città formata da 67’000 abitanti/e di diverse nazionalità ed origini non può esimersi dal conoscere alcune tra le problematiche maggiori nella convivenza civile, per poter orientare efficacemente la propria azione. E questo al di là del fatto che su queste tematiche operino pure l’autorità cantonale e federale» si legge nel testo dell'interrogazione. «Sarebbe altresì importante disporre di un quadro delle politiche realizzate dalle altre principali Città svizzere in questo ambito, per capire a che livello si trova Lugano e se può migliorare il suo intervento».
Fatte queste premesse, Reimann chiede in particolare al Municipio di Lugano se in futuro intenda realizzare uno studio scientifico sulla piaga della violenza domestica e/o sulle discriminazioni razziali e religiose esistenti a Lugano tramite la SUPSI o USI.
Cofirmatari: Sara Beretta Piccoli (Indipendente), Federica Colombo Mattei (PPD), Jacques Ducry (Indipendente), Morena Ferrari Gamba (PLR), Demis Fumasoli (PC), Tiziano Galeazzi (UDC), Raoul Ghisletta (PS), Tessa Prati (PS), Elena Rezzonico (PS), Giovanna Viscardi (PLR).