Riccardo Vosti e Wolf-Dietrich Bunge sono il più giovane e il più anziano a presentarsi alle prossime Comunali.
Studente di Lugano il primo, pensionato di Locarno il secondo. Ma le differenze fra i due non sono (solo) una questione d'età o di residenza.
BELLINZONA - Riccardo Vosti, nato il 1° aprile 2003, e Wolf-Dietrich Bunge, nato il 6 febbraio 1929. Sono loro il candidato più giovane e quello più anziano fra i 5’306 nomi che si contendono un seggio in Consiglio comunale alle elezioni del prossimo 18 aprile. Studente di Lugano il primo, pensionato di Locarno il secondo. Due profili che non potrebbero essere più diversi fra loro. Differenze che trapelano anche dalle risposte ad alcune domande che abbiamo posto loro.
Cosa fa nella vita?
RV: Studio alla CSIA, sono al secondo anno. In futuro mi piacerebbe lavorare nel campo creativo: cinema, grafica, qualcosa con cui possa sviluppare la mia creatività.
WB: Sono pensionato, in precedenza ho fatto l’orologiaio. Primo come dipendente, poi per conto mio.
Quali sono i suoi hobby?
RV: Riguardano il campo in cui sto anche studiando.
WB: Mi piace andare al Lido di Locarno, in montagna e fare qualche lavoro di giardinaggio.
Quali sono i suoi trascorsi politici?
RV: Nessuno, non ho nemmeno fatto parte di alcun movimento politico giovanile.
WB: Io non mi sono mai candidato, lo fanno sempre gli altri. Mi mettono in lista senza nemmeno chiedermelo. Ma io glielo lascio fare, l’importante è che non venga eletto!
Perché ha scelto il Movimento Ticino&Lavoro/il gruppo Lega-UDC?
RV: Perché trovo molto interessanti i progetti che propongono, vicini alla popolazione.
WB: Non lo so, hanno fatto tutto loro...
Non si sente troppo giovane/troppo “maturo” per una carica politica?
RV: L’età non conta. Contano le idee e la voglia di fare.
WB: Sì che lo sono, e usi pure la parola vecchio. Infatti preferisco andare in montagna che fare politica.
Perché gli elettori dovrebbero votare un candidato della sua età?
RV: Proprio perché rappresenterei i giovani, che sono troppo poco presenti sulla scena politica.
WB: Abito a Locarno dal 1953, penso di conoscere bene la città e di aver visto di tutto.
La prima cosa che farebbe se fosse eletto?
RV: Chiederei ai cittadini qual è la cosa più importante che bisognerebbe cambiare.
WB: Chiederei che la Centovallina possa passare anche da Losone e Ascona, che a mio avviso sono mal serviti dei mezzi pubblici.
Un consiglio che si sente di dare al candidato che ha 74 anni in più/in meno di lei?
RV: Non mi sento di dargli consigli. Ma come ho detto prima l’età non conta, è la voglia che ci metti che conta. Anche in età avanzata si può dare un ottimo contributo.
WB: Onestamente non ho consigli da dargli.
Un pregio e un difetto della sua città?
RV: Il pregio di Lugano è che certe cose vengono mantenute o valorizzate molto bene, penso ad esempio al lungolago. Il difetto è che altre vengono tralasciate, come la qualità dell’aria.
WB: Il difetto di Locarno sono i binari dell’ex tram che si trovano in Piazza Grande, davanti alla sede della Sopracenerina. Non è normale che siano ancora lì e vanno assolutamente tolti. Uno dei pregi è sicuramente il lago.
Un insegnamento che ha tratto in quest’ultimo anno di pandemia?
RV: Che il mondo sta cambiando e i cambiamenti si notano. Ognuno deve fare la sua parte e collaborare per uscire dei problemi ai quali siamo confrontati.
WB: Non so, ma sono sicuro che il coronavirus un giorno scomparirà così come è arrivato.
Una personalità politica ticinese che ammira o alla quale si ispiri?
RV: Posso dire mia madre? Anche lei è in lista per le Comunali e per me è un punto focale.
WB: Flavio Cotti. Oltre a essere stato un politico in gamba lo conoscevo personalmente.
Il partito che invece non voterebbe mai neanche sotto tortura?
RV: Il PPD.
WB: I comunisti e forse i socialisti.
Usa i social network e più in generale che rapporto ha con internet?
RV: Uso molto i social e trovo che se usati nel modo giusto sono uno strumento molto interessante.
WB: Stavo usando internet proprio ora: leggevo che si possono avere gli apparecchi per l’udito con un aiuto dello Stato.
Si informa leggendo il giornale o navigando su internet?
RV: Di solito mi informo su internet, non sono un tipo da giornale.
WB: Mi informo con entrambi, peccato non ci sia più l’Eco di Locarno...