I parlamentari ticinesi a Berna stilano il bilancio delle tre settimane di lavori a Palazzo federale.
BELLINZONA / BERNA - Plurilinguismo, casse malattia e legge sul coronavirus. Sono i temi che hanno tenuto occupato i parlamentari ticinesi in questa sessione primaverile che sta per concludersi. Non è mancato l'incontro periodico con il consigliere federale ticinese Ignazio Cassis.
Tra i risultati ottenuti in questa sessione, la Deputazione, presieduta dal consigliere nazionale Rocco Cattaneo (PLR/TI), ricorda l'adozione da parte del Consiglio nazionale di una mozione di Marco Romano (Centro/TI) sul rapporto sulla gestione del personale dell'amministrazione federale. Se anche gli Stati daranno il loro benestare, tale documento, che chiede l'analisi dettagliata delle quote linguistiche per dipartimento, unità amministrativa e livello di quadri, andrà pubblicato a scadenza annuale.
In una nota, i parlamentari ticinesi affermano poi di aver accolto «con soddisfazione» la decisione del Consiglio degli Stati di approvare l'iniziativa cantonale ticinese volta al rafforzamento della partecipazione dei cantoni nella procedura di approvazione dei premi delle casse malattia.
Per quel che concerne la crisi legata al coronavirus, la Deputazione, citando la legge covid-19, ricorda come sia stato fatto un passo importante a favore dei lavoratori indipendenti e del sostegno alle manifestazioni e dello sport. Le misure adottate andranno anche a beneficio del Ticino, viene sottolineato. L'auspicio è che gli aiuti vengano rapidamente versati.
Durante le tre settimane di sessione, la Deputazione ha inoltre incontrato il consigliere federale Ignazio Cassis. Si è discusso «sulle questioni pendenti con la vicina Italia», sulle quali si intende «mantenere alta l'attenzione», afferma la nota. Tra queste figurano l'accesso al mercato finanziario italiano e l'accordo per l'imposizione dei lavoratori frontalieri.