È la richiesta presentata da Fabrizio Sirica (PS) con un'interpellanza
LOCARNO - Mettere al centro del dibattito pubblico della legislatura alle porte le esigenze dei minorenni e dei giovani adulti. È questo l'obiettivo dichiarato dell'interpellanza presentata al Municipio di Locarno da Fabrizio Sirica.
Il Consigliere comunale socialista ricorda come proprio i giovani abbiano sofferto e tutt'ora soffrano la situazione causata dalla pandemia. «Il 25 febbraio 2021 Pro Juventute ha fatto risuonare un campanello d’allarme: l’aumento del 29% delle chiamate urgenti al Numero amico 147, sono aumentati del 16% i contatti per stati d’animo depressivi, mentre il 21% in più si è rivolto al servizio per “malattia mentale”. In modo definito “drammatico” è aumentato invece il conflitto all’interno del nucleo famigliare».
Il 1. febbraio, Locarno ha ottenuto il certificato UNICEF di “Comune amico dei bambini”. Tuttavia - scrive Sirica -, il 29 marzo 2021, in Consiglio comunale sarebbe dovuta passare una modifica del regolamento comunale che avrebbe fornito una base legale per «dei cartelli “repressivi” per arginare i vandalismi della teppaglia presente in varie zone cittadine, sradicare una volta per tutte, la poco edificante scena aperta nel comparto Castello – Rotonda – Via Rusca».
«Togliere i divieti repressivi, togliere i cartelli e mettere le persone, l’ascolto, la responsabilizzazione», scrive il consigliere comunale. Ritiene inoltre «urgente dotarsi di un’equipe di operatori di prossimità, al cui interno va portato avanti un concetto di peer education (educazione tra pari)». La Città dovrebbe inoltre mettere a disposizione gratuitamente, alle associazioni giovanili o a gruppi informali di giovani che ne fanno richiesta, gli spazi pubblici e le risorse materiali del Comune per permettere eventi giovanili». E «pensare di creare spazi polisportivi pubblici e sempre accessibili, in tutti i quartieri della città, dotati di illuminazione serale», oltre a «spazi adeguati per registrare canzoni, provare con il gruppo,
fare musica». E ancora, «dotarsi di un budget annuale (ad esempio 20'000 franchi) per sostenere progetti presentati da giovani e giovani adulti».
L'interpellanza è appoggiata dall'alleanza Sinistra Unita, che si rallegra della decisione del Municipio di «levare i cartelli repressivi» e chiede di «passare dalla repressione alla responsabilizzazione».