Il PLR ha deciso: Simone Gianini andrà a sfidare il sindaco di quindicina Mario Branda.
Il presidente sezionale Marco Nobile: «In molti ci hanno chiesto di compiere questo ultimo passo».
BELLINZONA - A Bellinzona sarà ballottaggio. Il PLR, confermatosi primo partito della Capitale alle recente comunali, ha infatti deciso di lanciare il guanto di sfida all'Unità di Sinistra per il sindacato. E lo ha annunciato in una conferenza stampa tenutasi questa mattina sulla rinnovata piazza Pasquei di Preonzo.
Candidato al sindacato - «Abbiamo fatto le nostre valutazioni interne. I risultati di Simone e del partito ci hanno dato la chiara indicazione che un risultato positivo sia possibile. In più molte persone in questi giorni ci hanno spronato. Per questi motivi oggi alle 18.00 presenteremo la candidatura di Simone Gianini alla carica di Sindaco», esordisce il presidente della sezione Marco Nobile.
Come Wimbledon - Un testa a testa che infervora già sin d'ora gli animi nella capitale: «Facendo un paragone sportivo - spiega Nobile -sarà come un match tra Federer contro Nadal a Wimbledon».
Una poltrona per due - Un match, assicura il presidente della sezione liberale radicale, che si svolgerà in un clima sereno. «La sfida che Simone ha accettato di affrontare è la naturale e serena conclusione di un esercizio di voto che nel primo turno ha fatto emergere due persone nei favori dell'elettorato».
Un passo democratico - «Questo è l'ultimo passo di un percorso democratico», conferma da parte sua Simone Gianini. «È stata una decisione che ha richiesto tempo e un confronto anche a livello famigliare e lavorativo, ma lo dovevo ai tanti cittadini che hanno votato per me e che negli scorsi giorni mi hanno spronato ad accettare questa sfida. Sono comunque convinto che sarà un ballottaggio all'insegna della cavalleria per assicurare comunque una futura collegialità all'interno del Municipio».
«Ballottaggio corretto» - Gianini, che ha già avvertito Mario Branda nella giornata di ieri della sua decisione, è quindi sicuro che sarà un ballottaggio «corretto» e «leale» e che questa scelta non comprometterà i rapporti tra lui e il suo sfidante. Gianini, infine, ha ringraziato tutti coloro che gli hanno permesso di cogliere questa importante opportunità: dalla famiglia, ai colleghi di lavoro, senza naturalmente dimenticare la sezione del PLR e i vertici cantonali.
Polo fondamentale - Una sfida che è stata sostenuta dalla sezione e pure dai vertici cantonali. «Siamo accanto a Simone Gianini in questa sfida», precisa il presidente cantonale del PLR Alessandro Speziali. «Bellinzona può fungere da traino per tutto il Cantone, viste le sue enormi potenzialità all'interno della Città Ticino, quale Comune determinato a realizzare progetti importanti. E Simone ha tutte le qualità per assumersi questo incarico».
Scarto risicatissimo, ma... - A dividere il Sindaco uscente (e di quindicina) Mario Branda e il Municipale Simone Gianini - ricordiamo - ci sono solamente 67 voti personali (9'831 a 9'764). Se si guardano i preferenziali, togliendo quindi dal totale i voti della lista, il divario tra i due contendenti sale però a 1'187 voti, sempre in favore dell'attuale Sindaco. Ricordiamo infatti che il PLR, lo scorso 18 aprile, si è confermato partito di maggioranza (relativa) sia in Municipio (30.9% dei voti e tre seggi), che in Consiglio Comunale (32.9% e 20 seggi).
Il precedente "mancato" - Una situazione simile avvenne anche nel 2017. Allora il PLR e Andrea Bersani rinunciarono al ballottaggio per il sindacato, lasciando la carica a Mario Branda e all'Unità di Sinistra.