La Lega dei Ticinesi di Mendrisio rilancia una proposta già avanzata, ma mai attuata, cinque anni fa.
MENDRISIO - Già prima della pandemia da Covid-19 il mondo del lavoro nel Mendrisiotto e a Mendrisio era difficile e precario, ma a seguito del virus le cose sono peggiorate. La Lega dei Ticinesi ricorda infatti come quotidianamente si legga di un aumento dei permessi G, di aziende che non hanno riaperto dopo i confinamenti e di talune che non si sa per quanto potranno sopravvivere. Tutto ciò comporta perdite di posti di lavoro.
Per questi motivi i consiglieri comunali di Mendrisio Simona Rossini, Massimiliano Robbiani e Nicholas Robbiani hanno ritenuto necessario riproporre un'interrogazione presentata già nel mese di giugno del 2016, che proponeva l’istituzione di uno sportello del lavoro gestito dal Comune sull’esempio di quello istituito a Cadenazzo, tutt’ora in funzione e che vanta risultati positivi.
In sostanza ogni datore di lavoro avrà la possibilità di annunciare i posti vacanti della sua azienda al Comune. Ciò vale per impieghi a tempo indeterminato, determinato, stage e apprendistati.
Il servizio Comunale competente si occuperà in seguito di inviare una comunicazione personale ai disoccupati annunciati allo sportello del lavoro e alle persone in assistenza corrispondenti al profilo richiesto.
«Per uscire da questa situazione ulteriormente peggiorata dalla pandemia, crediamo che uno sportello comunale sia una delle soluzioni possibili e concrete per dare un aiuto ai nostri cittadini», sottolineano i tre consiglieri comunali.