Approvato il nuovo decreto che prevede un aumento degli importi e una durata più estesa nel tempo.
BELLINZONA - Il Gran Consiglio ha approvato questo pomeriggio la modifica del decreto legislativo urgente concernente la "Prestazione ponte COVID".
Con questo nuovo messaggio il Governo intendeva aggiornare le modalità, i parametri e la durata di validità della Prestazione ponte COVID. In estrema sintesi il nuovo dispositivo permetterà a un maggior numero di persone bisognose di accedere alla Prestazione ponte COVID, «senza tuttavia modificare la natura mirata, straordinaria e temporanea della Prestazione».
In altre parole, il nuovo decreto non solo introduce nuovi parametri più favorevoli ai richiedenti, ma prevede pure un’applicazione più estesa nel tempo, ossia fino a fine dicembre 2021. La Commissione gestione e finanze ha ritenuto inoltre opportuno proporre una retroattività, ma limitatamente al 1° maggio. Questo per facilitare da una parte il compito amministrativo dei Comuni, dall'altro per permettere a chi ne ha diritto di ottenere già da questo mese le prestazioni a partire dalle nuove condizioni previste dal nuovo decreto.
Alla fine, come detto, il Parlamento ha approvato la modifica con 81 favorevoli e due contrari, i deputati dell'MPS presenti in sala, che avevano presentato alcuni emendamenti e che chiedevano un "reddito di pandemia". «Una richiesta legittima ma diversa da quanto si votava oggi», ha sottolineato il direttore del DSS Raffaele De Rosa.