A chiederlo, tramite un interrogazione, è il deputato socialista Raoul Ghisletta.
Per il granconsigliere, visto l'aumento dei contagi, implementare questi strumento «potrebbe essere interessante» per far crescere il numero di vaccinati.
Bus dei vaccini e inoculazioni a scuola. A proporli, sulla scorta di esempi anche oltre confine, è il deputato socialista Raoul Ghisletta in un'interrogazione rivolta al Governo ticinese. «Nella Regione autonoma del Trentino-Alto Adige da mercoledì 25 agosto 2021 il personale scolastico, gli alunni e i loro genitori potranno vaccinarsi nelle scuole di Bolzano, Merano, Bressanone, Brunico, Vipiteno, Val Gardena e Val Badia - sottolinea il granconsigliere -. A tal fine, sono stati creati degli appositi centri e la prenotazione non è necessaria».
Anche i minorenni a partire da 12 anni, fa notare Ghisletta, possono immunizzarsi in questi nuovi punti vaccinali, ma devono essere accompagnati da un genitore o da un tutore. In alternativa, un accompagnatore diverso deve consegnare un’autocertificazione firmata dai genitori del minorenne o dal tutore affinché si possa poi procedere con l’iniezione.
Oltre a questi centri, le giornate vaccinali continuano a tenersi in tutto l’Alto Adige e per aderire non serve prenotarsi. In altre zone della Provincia, invece, hanno luogo gli Open Vax Days. Inoltre, ci sono i quattro Vaxbus che fungono da centri di immunizzazione mobili, lungo le strade di tutto il territorio altoatesino. Anche in questo caso, non è necessaria alcuna prenotazione.
«Alla luce dell’incremento di contagi e ricoveri che si delinea in Svizzera - prosegue il deputato socialista -l’adozione di due di questi strumenti anche in Ticino potrebbe essere interessante per incrementare le vaccinazioni attraverso l’informazione e la sensibilizzazione delle persone, nel pieno rispetto della loro libertà individuale».
Al Consiglio di Stato viene quindi chiesto se intenda allestire dei Vaxbus anche in Ticino e se si stia pensando di offrire la possibilità di vaccinarsi nelle scuole.