Primo giorno di "scuola" per il neo municipale UDC e prima punzecchiatura pubblica dal futuro sindaco della Città
La reazione del democentrista alle critiche di Michele Foletti: «Non sono certo stato io a sollecitare la presenza dei fotografi e giornalisti. Gli chiederò conto anche di quanto ha anticipato in televisione» dice Galeazzi
LUGANO - «Non ho chiamato io la stampa» ha detto poco fa a Tio/20Minuti il neo municipale UDC Tiziano Galeazzi al momento di entrare a Palazzo Civico. Per lui primo giorno di “scuola” e prima punzecchiatura da parte della Lega. O meglio del vice (quasi sindaco) Michele Foletti, che ieri sera in un “inter nos” televisivo, ospite del giornalista Andrea Leoni a “Detto tra noi”, su TeleTicino, ha dichiarato: «Spero capisca - queste le parole testuali di Foletti - che per fare bene il municipale bisogna essere prima di tutto collegiali e, secondo, non avere smanie di protagonismo mediatico. Dal mio punto di vista ha già iniziato un po' malino con la lettera in cancelleria. Lui che ha avvisato tutti i media, “venite giù”, etc… Ci sta, ma un po’ più di piedi per terra».
Una nota in pagella da Foletti che Galeazzi, stamani, rifiuta: «Gliene parlerò, ma è un’accusa un po' fuori di testa. La scorsa settimana avevo semplicemente detto che avrei consegnato questo lunedì la lettera d’accettazione in Cancelleria per non lasciare passare troppo tempo. Certo poi qualcuno della stampa mi ha chiamato per chiedermi a che ora. Ma non sono certo stato io a sollecitare. Punto e basta».
Alla voce riflettori non è sfuggita tuttavia la “performance” dello stesso Foletti che ieri sera, pubblicamente, ha in pratica anticipato i principali punti aperti della ridefinizione del nuovo Municipio: il suo desidero di tenere le Finanze, per dare continuità; il fatto che Lorenzo Quadri avrebbe i voti per diventare vice-sindaco, ma che per favorire una politica poco litigiosa ci potrebbe essere un’apertura al PLR (con Roberto Badaracco in pole).
Insomma tanta roba, ma detta tra noi. Senza smanie di protagonismo? Di certo non una perla di coerenza. «Appunto - conclude Galeazzi -. Tra poco gli chiederò conto anche di quello». Buona prima seduta a tutti!