Il gruppo PS-PC in Consiglio comunale vuole saperne di più sulla presunta distruzione di un adiacente magazzino
LUGANO - «Corrisponde al vero che il deposito di una ditta d'impianti elettrici di Lugano (attiguo all’ex Macello) è stato demolito - nella furia iconoclasta - insieme con la parte non protetta del Macello nella notte tra il 29 e il 30 maggio 2021?». È la prima domanda dell'interpellanza inoltrata al Municipio di Lugano dal gruppo PS-PC in Consiglio comunale (primo firmatario il socialista Aurelio Sargenti).
Come riferito nell'edizione odierna di "La Domenica", nel corso dell'abbattimento sarebbe stato demolito anche un magazzino adiacente alla struttura. I firmatari dell'interpellanza chiedono lumi in merito all'ipotetico risarcimento promesso al titolare della ditta e al suo ammontare, se ci sono altri soggetti che saranno compensati per la perdita dei beni materiali durante la demolizione e i costi complessivi dell'operazione. Infine, «il Municipio ha informato i cittadini della demolizione (“danno collaterale”) di una proprietà privata durante la parziale distruzione dell’ex Macello?».