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CANTONEUno svincolo a Melano? «È la posizione più idonea ed efficace»

28.09.21 - 12:55
È terminata la fase di affinamento del potenziamento dell’autostrada da Lugano a Mendrisio (PoLuMe).
Ti Press (archivio)
Uno svincolo a Melano? «È la posizione più idonea ed efficace»
È terminata la fase di affinamento del potenziamento dell’autostrada da Lugano a Mendrisio (PoLuMe).
«Senza uno svincolo fra Mendrisio e Lugano Sud, l’evoluzione del traffico porterebbe un importante aumento di passaggi di veicoli lungo la strada cantonale di tutti i comuni coinvolti», spiega l'USTRA.

MENDRISIO - La Commissione di accompagnamento politico del progetto di potenziamento dell’autostrada da Lugano a Mendrisio (PoLuMe) si è nuovamente riunita, negli scorsi giorni, a Melano. Obiettivi dell’incontro: informare in merito alle prese di posizione degli enti coinvolti, discutere sugli approfondimenti richiesti e sui miglioramenti apportati dall’Ufficio federale delle strade (USTRA) e chiarire il successivo iter di approvazione del progetto. Oltre all'USTRA hanno partecipato i rappresentanti del Cantone, delle Commissioni regionali dei trasporti del Mendrisiotto e del Luganese e dei Comuni direttamente toccati dal progetto. 

Delle principali richieste di approfondimento scaturite dalla consultazione cantonale della scorsa primavera, USTRA ha in particolare analizzato e presentato quelle depositate dal Consiglio di Stato ticinese. Le ulteriori verifiche effettuate hanno permesso di confermare la necessità di realizzare un nuovo svincolo tra Mendrisio e Lugano Sud e di confermarne la posizione di Melano come la più idonea ed efficace. Senza tale svincolo, l’evoluzione del traffico all’orizzonte 2040 porterebbe infatti un importante aumento di passaggi di veicoli lungo la strada cantonale di tutti i comuni coinvolti, specialmente nel comune di Melano.

Per quanto riguarda lo svincolo di Melano, sono state individuate delle soluzioni che permettono un suo miglior inserimento paesaggistico, grazie alla parziale copertura delle rampe e della rotonda nella zona di interscambio con la strada cantonale. I piani presentati hanno inoltre dimostrato che il progetto PoLuMe permette, in una fase successiva, di spostare in galleria anche il tracciato da Melano Nord a Mendrisio.

L’incontro ha pure permesso di spiegare come le osservazioni inoltrate dalle Commissioni regionali dei trasporti e dai Comuni durante la consultazione cantonale hanno potuto essere integrate da USTRA nel progetto generale rifinito.

A breve sarà pertanto avviata la consultazione degli Uffici federali. Se tutto procederà come previsto, il Consiglio federale dovrebbe poter approvare il progetto generale verso la fine del 2022.

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COMMENTI
 

vulpus 3 anni fa su tio
paghiamo oggi le conseguenze dei gravi errori di Leuenberger e dei ministri nostrani che hanno spinto per uno spreco del denaro a disposizione e costruire quell'inguardabile protezione fonica in mezzo al paese di Bissone. Bisognava subito fare la galleria , oggi il problema sarebbe già risoplto nella misura del 50%. E per lo svincolo, sarebbe utile che USTRA proceda come fanno loro colleghi in Svizzera interna: ridurre le dimensioni all'effettivo necessario salvaguardando il territorio di questa lingua di terreno. Purtroppo questi lavorano sempre in grande. Se pensiamo agli anni di lavoro nel tratto a Lugano sud, dove ben poco è cambiato per l'automobilista ( a parte la manutenzione dei ponti) oppure al mega progetto per uno svincolo a Sigirino, che già esiste e ha funzionato correttamente per anni.

Mattiatr 3 anni fa su tio
Risposta a vulpus
Purtroppo paghiamo le decisioni del passato e del presente dovute probabilmente dalla nostra cultura. Per esempio a contrario dei Züchitt siamo poco pianificatori e il panorama ticinese ne è la prova. Inoltre abbiamo una miopia particolarmente elevata per quanto riguarda il futuro. Le infrastrutture ticinesi sono vecchie e non più attuali, basti pensare che dopo gli anni '70, quando la confederazione ci ha fatto dono delle infrastrutture autostradali non ci sono state grandi innovazioni dal punto di vista della mobilità privata. Settimana scorsa ho sentito una battuta che mi è piaciuta molto, siamo il cantone delle slide e delle presentazioni powerpoint. Io ci aggiungerei pure una salsa di progetti ''dei due mesi'' (inteso che se richiedono maggior sforzo apriti cielo) e un retrogusto amaro di ricorsi. Basti pensare che i più grandi cantieri di questo decennio sono rotonde e asfalti fonici. Poi se ci sono progetti non vanno bene, perché ''così non è male'', ''eh ma è brutto'', ''eh ma taglia il mio campo di patate'', ''eh ma il privato ci guadagna'', .... Vi faccio notare che questi discorsi non erano così sentiti quando hanno sfrattato le persone dalla casa in cui hanno vissuto per generazione per far su dighe. Poi parliamoci chiaro, a me piacciono, però non sono proprio un miracolo di estetica (ripeto che a me piacciono e anche tanto). Noi siamo i fautori del declino ticinese, e a quanto pare ci piace pure ;-)))

gigios 3 anni fa su tio
Perché non fate commentare la notizia delle casse malati?? Ahahahahahahahahaha giornalai

gmogi 3 anni fa su tio
Si continua a fare lavori per sparpagliare il traffico, ma se continuano ad aumentare i frontalieri, il beneficio durerà poco

seo56 3 anni fa su tio
Era ora!
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