La proposta viene fatta in un'iniziativa parlamentare generica da Maddalena Ermotti-Lepori e Giovanni Berardi.
I due deputati: «Offrire l'abbonamento Arcobaleno a chi rinuncia alle indennità di trasferta sarebbe una misura a costo zero».
BELLINZONA - La promozione dell'utilizzo dei mezzi pubblici è una della priorità del Cantone. Ed è proprio per questo che - secondo un'iniziativa parlamentare generica firmata da Maddalena Ermotti-Lepori e Giovanni Berardi - «i deputati dovrebbero dare il buon esempio».
La proposta dei due gran consiglieri è semplice, ovvero incentivare i deputati a raggiungere Palazzo delle Orsoline con i mezzi pubblici offrendo l'abbonamento Arcobaleno (annuale) a chi rinuncia al versamento delle indennità di trasferta. «Si tratta - precisano - di una misura a costo zero, perché si spende meno a pagare l'abbonamento che a rimborsare le trasferte».
I due deputati fanno poi due conti per dimostrare la loro affermazione. Dai calcoli, infatti, emerge che i deputati (nel 2019) hanno ottenuto un rimborso di quasi 1'900 franchi (in media) per i loro spostamenti in automobile. Andando a spulciare i prezzi dell'Arcobaleno e calcolando la tratta che i deputati devono percorrere dal loro domicilio a Bellinzona, Lepori-Ermotti e Giovanni Berardi arrivano a un costo totale di 1'548 franchi a testa per un abbonamento annuale. Da questa cifra, poi, lo Stato potrebbe dedurre il 15% per l'Arcobaleno aziendale, arrivando a un costo totale di 1'315 franchi a persona.