Diversi i rappresentanti della politica cittadina a denunciare il degrado nell'area del lago
LUGANO - «La foce del Cassarate sembra essere diventata la meta preferita per il regolamento di conti tra bande di ragazzi». A sottolinearlo sono diverse le firme dell'interrogazione - peraltro interpartitica -, inoltrata al Municipio di Lugano da (primo firmatario) Paolo Toscanelli (PLR)*.
A poco più di sei mesi dai disordini sul versante sinistro del fiume, un nuovo fatto increscioso si sarebbe manifestato, il 19 febbraio scorso, in pieno giorno e sotto gli sguardi increduli dei frequentatori del Parco Ciani.
«Diverse persone, fra cui molte famiglie con bambini piccoli, si sono ritrovati testimoni di una nuova “zuffa” tra gruppi di ragazzi a pochi metri dalla zona giochi», si legge nello scritto indirizzato all'Esecutivo cittadino. Lo scontro si sarebbe presto trasformato in una rissa «con più individui coinvolti, sedata tempestivamente dai nostri agenti che hanno probabilmente scongiurato il peggio». Al termine dell'alterco, infatti, uno dei ragazzi «era a terra privo di sensi».
Nell'interrogazione viene segnalato anche «lo scarso rispetto di alcuni protagonisti della rissa che, nonostante la presenza della Polizia, continuavano a cercare lo scontro con la parte avversa». Insomma, un «brutto biglietto da visita per la città e il suo parco che già deve fare i conti con la presenza dei tossicodipendenti vicino all’entrata accanto all’autosilo di Piazza Castello».
Da qui le seguenti domande:
* (altri firmatari)
Aeschlimann Jean Jacques – PLR
Lüchinger Urs – PLR
Olgiati Lara – PLR
Viscardi Giovanna – PLR
Nyffeler Michael – Lega
Sanvido Andrea – Lega
Wicht Omar – Lega
Campana Luca – PPD
Petralli Angelo – PPD
Mazzuchelli Siro - UDC