L'evento, il terzo di questo tipo, si è tenuto oggi a Bellinzona. A parteciparvi più di 300 persone.
Fra queste (da remoto) c'era anche il consigliere di Stato e promotore Norman Gobbi. «Fondamentale mantenere un dialogo tra i due livelli istituzionali», ha sottolineato.
BELLINZONA - Si è tenuta oggi all’Auditorium della Scuola cantonale di commercio di Bellinzona la terza edizione del Simposio sulle relazioni tra Cantone e Comuni. All’evento hanno partecipato più di 300 persone in presenza e in streaming. L’evento ha permesso agli attori delle realtà comunali e cantonali di definire insieme le regole alla base del buon funzionamento dei Comuni, analizzando nel dettaglio le quattro funzioni che caratterizzano gli enti locali (funzione di servizio, funzione politica, democratica e comunitaria). I risultati del Simposio saranno riproposti dalla Sezione degli enti locali in alcuni seminari tematici che coinvolgeranno i Comuni.
Norman Gobbi, promotore dell’evento e in collegamento video, ha sottolineato l’importanza di mantenere un dialogo tra i due livelli istituzionali «che negli ultimi due anni hanno saputo collaborare e affrontare l’emergenza sanitaria con grande impegno e in modo pragmatico, offrendo alla popolazione un supporto costante e continuo». Un’esperienza «che ha rinsaldato i rapporti e che è di buon auspicio per le sfide future».
Come ha evidenziato il Capo della Sezione degli enti locali Marzio Della Santa, il processo di riforma dell’istituto comunale non si è arrestato a causa della crisi sanitaria, dando il via ai lavori preparatori del terzo cantiere, che, in aggiunta a quello aggregativo e a quello della ripartizione dei compiti e dei flussi tra Cantone e comuni, mira ad adeguare le regole di funzionamento dell’ente politico locale.
Il pomeriggio è invece iniziato con la presentazione dei risultati di quattro gruppi di lavoro che dallo scorso autunno hanno lavorato sulle quattro funzioni principali delle realtà comunali:
Dopo un momento di pausa, i lavori sono ripresi con una tavola rotonda moderata da Marzio Della Santa e alla quale hanno preso parte una delegazione del Consiglio di Stato, il Presidente del Gran Consiglio e alcuni municipali presenti alla giornata di studio. Il focus della discussione è stato messo in particolare su una riflessione da prospettive diverse di come la politica comunale si possa districare tra qualità di vita residenziale e sostenibilità.