I costi per i nuovi docenti e le nuove sezioni ammontano a circa 4 milioni di franchi.
È quanto emerge dalle risposte all'interrogazione inoltrata da Massimiliano Robbiani.
BELLINZONA - Per l'anno scolastico 2022/2023 il DECS si attende un massimo di 570 allievi ucraini che frequenteranno le scuole dell'obbligo. Lo ha fatto sapere il Governo rispondendo ad un'interrogazione inoltrata da Massimiliano Robbiani a maggio. Gli studenti saranno così ripartiti: scuola dell'infanzia 90-110 allievi, scuola elementare 220-240, scuola media 160-220. I dati sono basati sulle stime fatte nel corso del mese di giugno e potrebbero subire delle modifiche in base all’andamento della crisi ucraina, fa sapere il Consiglio di Stato. La variabilità dei dati è anche determinata dal fatto che sono presenti sul territorio bambini e giovani ucraini che, pur avendo ottenuto il permesso S, non si sono ancora annunciati presso gli istituti scolastici cantonali o comunali.
Una delle domande dell'interrogazione verteva sul numero di nuove classi e nuovi docenti a partire da settembre. Nella sua risposta il Consiglio di Stato ha fatto sapere che con il nuovo anno scolastico sono previste sette nuove sezioni (una per la scuola dell'infanzia, due per le elementari e 4 per le medie), 3 docenti titolari (uno per la scuola dell'infanzia, due alle elementari) e 6 docenti di appoggio (3 per la scuola dell'infanzia e 3 per le elementari). Inoltre per le scuole comunali sono stati assunti 20 docenti di lingua e integrazione, mentre per le scuole medie il numero sale a 30.
4 milioni di costi - Un numero maggiore di classi e di docenti genera costi aggiuntivi: rispondendo alla domanda contenuta nell'interrogazione, il Consiglio di Stato ha stimato la spesa a circa 4 milioni di franchi (di cui circa 3,4 milioni imputabili al Cantone). Entrando nel dettaglio, le sezioni supplementari pesano sul totale per circa 1'270'000 franchi, i contributi ai Comini per 518'000 franchi, i docenti di appoggio per circa 270'000 franchi e i docenti di lingua e integrazione per 1'943'000 franchi.
Traduzioni - Nelle risposte alle domande emerge anche la questione del personale impiegato per le traduzioni in ambito scolastico. Il Governo chiarisce che nessuno è stato assunto a tempo determinato o indeterminato per le traduzioni. «In prima istanza si è fatto capo ai traduttori dell’Agenzia Derman, con la quale il Cantone ha già da tempo sottoscritto una convenzione. In casi particolari si è ricorso a collaborazioni puntuali con altri traduttori» si legge nella risposta. Il costo finora assunto dal Cantone per le traduzioni destinate alla scuola dell’obbligo ammonta a circa fr. 7’000.-.