Sono state consegnate quest'oggi a Bellinzona dalla Gioventù Comunista.
BELLINZONA - La Gioventù Comunista ha consegnato oggi a Bellinzona più di 1000 firme a sostegno della sua petizione “Stop al precariato giovanile”. «Siamo soddisfatti del riscontro ottenuto fra i giovani lavoratori e studenti durante i momenti di raccolta», sottolineano i giovani comunisti, ricordando come il disagio tra i giovani «cresca sempre di più» e come occorra agire «il prima possibile contro questa piaga che affligge la società».
La petizione - La petizione - ricorda la Gioventù Comunista in una nota - richiede «una maggiore tutela e protezione dei giovani in formazione». Con questa raccolta firme i giovani comunisti intendono inoltre «porre fine allo sfruttamento degli stagisti» e «sostenere maggiormente l’inserimento professionale dei giovani». «Lo Stato deve insomma agire per garantire una migliore condizione di vita alle nuove generazioni». Sulla questione dovrà ora chinarsi il Gran Consiglio.