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CANTONE«Lo Stato crea precariato fra i docenti?»

05.10.22 - 18:50
Se lo chiede Edo Pellegrini, con un'interpellanza al Consiglio di Stato co-firmata con Roberta Soldati
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«Lo Stato crea precariato fra i docenti?»
Se lo chiede Edo Pellegrini, con un'interpellanza al Consiglio di Stato co-firmata con Roberta Soldati

VACALLO - Una metaforica giungla - quella dei bandi di concorso e delle nomine dei docenti cantonali, così come ore e orari di lavoro - è l'oggetto di una recente interpellanza sottoposta al Consiglio di Stato da parte di Edo Pellegrini (UDF), e cofirmata da Roberta Soldati (UDC).

Pomo della discordia sono i docenti incaricati, che dovrebbero restarlo solo 3 anni ma spesso «arrivano anche a 10», le cui vite sono spesso e volentieri estremamente precarie e di «disagio», scrive Pellegrini.

Perché «quasi sempre, non sanno se e quante ore lezione verranno loro assegnate e ciò fino a pochi giorni prima dell’inizio dell’anno scolastico o, nel Professionale, addirittura ad anno scolastico già iniziato».

Un problema non da poco perché questi «non possono organizzare la loro vita lavorativa e privata con il rischio di ritrovarsi all’ultimo momento senza lavoro, o con lavoro a tempo molto parziale, che non permette di far fronte agli impegni famigliari». 

Senza contare l'aspetto economico: «Si osservi che, a differenza di altri tipi di professionisti che postulano per un posto di lavoro al 100%, i docenti si ritrovano nella situazione di doversi accontentare di ciò che passa il convento».

Da qui le domande al Consiglio di Stato: «Corrisponde al vero che ci sono docenti che sono incaricati da più di tre anni? E se sì, perché e quanti sono? Cosa si pensa di fare per rimediare?».

 

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COMMENTI
 

Kayakista 2 anni fa su tio
Da qui le domande al Consiglio di Stato: «Corrisponde al vero che ci sono docenti che sono incaricati da più di tre anni? Si corrisponde al vero. Io sono sballottato da una scuola all'altra da oltre 15 anni E se sì, perché e quanti sono? Quanti siamo di preciso non lo so, ma siamo tanti. Il perché andrebbe chiesto agli esperti e al dipartimento. Cosa si pensa di fare per rimediare? Nulla, assolutamente nulla! Ogni anno, fino a fine agosto, non so se lavorerò, dove e in quale percentuale. Ho sempre pronta la domanda per la disoccupazione. Per colpa di questa situazione abitiamo in un bifocale a Lugano da 18 anni.

Marta 2 anni fa su tio
....stipendi bloccati da vari decenni, incarichi senza fine, nomine attese per numerosi anni, quando c'é un problema da affrontare o risolvere lo si passa subito alla scuola come se il corpo docenti avesse a disposizione un giorno non di 24 ore ma di 72... e un'energia vitale infinita da dedicare non solo alla sua materia ma a qualunque tema... ecco perché il mestiere di insegnante è diventato meno attrattivo e mancano docenti. Il sistema politico poi da qualche anno tende a minare la famiglia tradizionale andando a incrementare le problematiche in campo educativo dei ragazzi i quali spesso sono disorientati.

Mattiatr 2 anni fa su tio
Qualcuno sa dirmi come funziona la gerarchia fra i docenti? C'è una struttura meritocratica, c'è una valutazione in base al merito, i salari e le assunzioni sono basate su questa o su altri risultati, un docente che legge il giornale (ne ho avuti) viene licenziato? Lo chiedo perché sinceramente non so come funzionano le assunzioni e come sono strutturate le scuole internamente e fra di loro.

Kayakista 2 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Nessuna struttura meritocratica, anzi! Il docente che legge il giornale non viene licenziato, specie se ha le giuste conoscenze.

Mattiatr 2 anni fa su tio
Risposta a Kayakista
Kayakista sai dirmi come sono strutturati all'interno delle scuole? Nel senso c'è il docente, il consiglio dei docenti e la direzione oppure altro in mezzo? Come funzionano le assunzioni, quali sono i criteri dei contratti indeterminati e/o a termine?¶ Diciamo che senza saperlo è difficile formarsi un opinione. Io sono da sempre favorevole a misurare la retribuzione in base ai risultati che portano gli allievi in media. Vado oltre sono pure d'accordo a lasciare a casa i docenti la quale è dimostrabile che le ore di lezione servono a nulla (gli studenti non apprendono le nozioni richieste). Facendo un calcolo su una media di decine di studenti è evitabile il ''caso asino''. Pure io ho avuto docenti che parlavano dei cavoli loro, leggevano il giornale o facevano propaganda Marxista (tra l'altro interpretata pure male, trasmettendo falsità che il filosofo non ha mai detto), per quanto mi riguarda questi individui dovrebbero esser incentivati a trovare un lavoro che gli interessi svolgere bene e che gli porti maggior soddisfazioni.

M70 2 anni fa su tio
purtroppo il governo crea precariato ovunque!

Pati 2 anni fa su tio
Io sono una docente che aspetta una nomina da 12 anni !

Gus 2 anni fa su tio
Le destre da anni attaccano i funzionari statali e i docenti. Ora che si avvicinano le elezioni, pur di fare voti, rinnegano anche se stessi. Una volta c'erano i farisei?
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