Robbiani chiede lumi al Governo per capire quali passi stia compiendo il Decs per arginare questo fenomeno
BELLINZONA - Non c'è tregua per le istituzioni scolastiche. A segnalare un nuovo e preoccupante episodio - riporta il deputato leghista Massimiliano Robbiani in un’interrogazione al Governo - è una lettera inviata da una scuola media ticinese ai genitori dei propri allievi.
Nello scritto, la Direzione scolastica segnalava di essere venuta a conoscenza di una chat WhatsApp condivisa da almeno due classi e contenente video a carattere pedopornografico. Video che, con buone probabilità, sarebbero stati condivisi anche al di fuori delle classi in questione. La scuola invitava infine i genitori a parlare con i propri figli del materiale visionato per rintracciare eventuali turbamenti causati appunto dai filmati.
Questo episodio ha quindi spinto Robbiani a interrogare il Governo per capire quali passi stia compiendo il Decs per contrastare «questi fenomeni sempre più frequenti». Al Consiglio di Stato viene anche chiesto di fornire numeri riguardo questi fenomeni.