Il consigliere di Stato prosegue le sue visite ai Comuni ticinesi.
SAVOSA/CANOBBIO - Prosegue il tour di Norman Gobbi, consigliere di Stato e direttore del dipartimento delle istituzioni, nei Comuni ticinesi.
La conoscenza reciproca, il dialogo e la salute della democrazia a livello locale sono stati i temi al centro dei due appuntamenti con i Comuni di Savosa e Canobbio.
Nel corso della prima visita, quella al Comune di Savosa, il Municipio ha spiegato che può contare su finanze solide che assicurano un certo benessere alla propria cittadinanza. Nell’ambito delle riflessioni sull’attuale crisi del sistema democratico e di milizia è stata riconosciuta una certa difficoltà nel trovare persone che si mettono a disposizione per assumere una carica pubblica. A dimostrazione di questa tendenza negli ultimi anni il Consiglio comunale è passato infatti da 29 a 25 membri, confermando la pertinenza degli sforzi che il Dipartimento delle istituzioni sta intraprendendo per ridare slancio alla democrazia locale.
Il Municipio di Canobbio ha dal canto suo riconosciuto l’importanza di coinvolgere i propri cittadini nei processi decisionali locali. Un aspetto sul quale l’Esecutivo lavora da anni e che ha favorito l’approvazione da parte della cittadinanza di progetti portati avanti dal Comune. Tuttavia è stata ammessa una criticità nello stimolare i giovani cittadini ad avvicinarsi alle istituzioni comunali; in questo senso è stata proposta una nuova formula per il tradizionale incontro con i neo maggiorenni che ha raccolto un discreto successo.
Gobbi ha infine evidenziato che «attraverso questi momenti di incontro possiamo rendere consapevoli i Comuni sulle azioni da intraprendere per stimolare la partecipazione attiva dei cittadini. La cronaca riporta sempre più di frequente notizie di progetti bocciati alle urne dalla cittadinanza. A cadere in votazione sono progetti che vogliono rispondere a bisogni reali come l’ampliamento di un edificio scolastico o la costruzione di una casa anziani. I progetti di Buon governo e Democrazia viva avviati dalla Sezione degli enti locali vogliono offrire ai Comuni ticinesi gli strumenti per coinvolgere i cittadini nelle fasi decisionali dei progetti strategici, scongiurando il rischio di bocciatura in votazione popolare».