In occasione del comitato cantonale, a Bellinzona, è stata inoltre ratificata la lista per il Gran Consiglio
BELLINZONA - «L'UDC non ha fatto nessuna fatica a riempire la lista dei candidati» in vista delle cantonali del prossimo mese di aprile. E si dice «motivata e pronta come non mai per entrare nel governo ticinese».
L'aria in casa democentrista, in occasione del comitato cantonale di questa sera a Bellinzona, è di grande ottimismo. Si è parlato di «bilancio molto positivo» e di un «forte segnale», con riferimento alle nuove sezioni che il partito ha aperto in tutto il cantone. Ma anche alla "voce" delle urne, come viene ricordato nel comunicato diffuso al termine della serata.
«La politica non si fa alle elezioni, ma tra un’elezione e l’altra» e «negli ultimi anni, l’UDC è diventata una seria forza nel Cantone e ha dettato gran parte dell’agenda politica. Recentemente, il partito ha portato a casa ben sette successi alle urne, tra i quali tre temi costituzionali».
Ma il comitato di questa sera aveva quale punto forte del menu la ratifica della lista per il Gran Consiglio, che presenterà 90 nomi, dei quali un terzo formato da under 35. Tra i Granconsiglieri attualmente eletti se ne ripresenteranno cinque: Lara Filippini, Tiziano Galeazzi, Sergio Morisoli, Paolo Pamini e Roberta Soldati. Mentre per il Consiglio di Stato, come già noto, i candidati - presenti sulla lista congiunta con la Lega dei Ticinesi - saranno il presidente Piero Marchesi e Paolo Pamini.