Il neocostituito movimento politico si presenta e annuncia i suoi candidati
BELLINZONA - C'è molta curiosità intorno alla "svolta politica" del dr Roberto Ostinelli. Ma non solo, ci si aspettava di conoscere anche tutto circa la composizione del suo movimento di appartenenza (HelvEthica Ticino) e agli obiettivi politici al centro del programma. Così, per spazzare via ogni ulteriore dubbio e curiosità ancora non soddisfatta, in vista delle prossime elezioni cantonali del 2023, il neo costituito movimento politico, HelvEthica Ticino, ha deciso di comunicare la propria lista di nomi per il Consiglio di Stato, presentando dunque ufficialmente i suoi cinque candidati. Eccoli:
Maria Pia Ambrosetti, di Cugnasco, docente, traduttrice e responsabile regionale degli Amici della Costituzione, comitato associazione GenitorInformaTI;
Isabelle De Luca, di Capriasca, architetto ETH e docente, consigliera comunale e presidente CEOP, comitato Amici della Costituzione Ticino e gruppo Stop 5G Ticino;
Jürg Heim, di Bellinzona, imprenditore nel settore della prevenzione della salute e presidente dell’associazione Humus;
Werner Nussbaumer, di Gravesano, medico FMH in medicina interna, preventiva e antiaging, già granconsigliere verdi-indipendenti e presidente AMSSI;
Roberto Ostinelli, di Mendrisio, medico FMH in medicina interna, terapista frequenziale e delle dinamiche inconsce, presidente ARCA21, vicepresidente AMSSI.
La presentazione ufficiale - In un comunicato HelvEthica Ticino fa sapere che si presenterà con una lista completa anche per il Gran Consiglio, che vedrà una prevalenza femminile. Per incontrare e conoscere gli esponenti del movimento politico, il 15 gennaio 2023, presso la Casa del Popolo di Bellinzona, avrà luogo la presentazione dei candidati (dalle ore 16:00).
Il movimento si presenta - In una nota, il partito parla di sé e detta le sue proprietà: «come si evince dal suo nome, composto da Helvetia ed Etica, HelvEthica Ticino propone un programma politico incentrato sull'etica nella politica, nell'economia, nella sanità e in generale in tutti gli ambiti della vita: si adopererà infatti per estirpare la corruzione sistemica a tutti i livelli».
Gli obiettivi - L'essere umano e i suoi bisogni fondamentali, vogliono essere riportati al centro del dibattito politico, «difendendone i diritti naturali e costituzionali, nonché i valori tradizionali, come la famiglia». Ma non solo, tra gli obiettivi quello di «salvaguardare la neutralità e la sovranità della Svizzera», e per questo motivo si vogliono sostenere «le iniziative popolari» con uno sguardo rivolto alla «pace». Infine, il movimento si dice contrario «alla discriminazione di qualsiasi essere umano e all’ideologia gender, divulgata nelle scuole dell’obbligo già a partire dalla scuola dell’infanzia».
Salute e medicina «indipendente dall’industria farmaceutica» - Con due medici tra i cinque candidati (Werner Nussbaumer e Roberto Ostinelli), è ben definita l'idea di salute e di cure mediche. Il movimento, a tal riguardo, afferma di sostenere l'Associazione Medico Sanitaria della Svizzera italiana (AMSSI) «costituita da professionisti della salute con una visione olistica, omnicomprensiva degli aspetti fisici, psicologici e sociali, perché la sanità dev’essere incentrata sul mantenimento della salute attraverso una medicina preventiva naturale, indipendente dall’industria farmaceutica».
Sì al denaro contante e no alla «tecnologia tesa a schiavizzare l’essere umano» - Molto si discute, specie all’interno della Ue circa la limitazione dell'uso del denaro, a favore del pagamento elettronico. Ostinelli e i suoi hanno le idee chiare: «Mantenimento del denaro contante» e opposizione «all'impiego di qualsiasi tecnologia tesa a schiavizzare l’essere umano».
Non viene tralasciato il tema caldo dell'energia, dei trasporti e dei giovani - Senza mezzi termini HelvEthica Ticino strizza l'occhio all’autonomia energetica attraverso «il ritorno alle aziende elettriche comunali, un'economia locale e una catena di produzione a filiera corta, al fine di ridurre l’impatto ambientale». «La gratuità del trasporto pubblico, la messa a disposizione di luoghi d’incontro per i giovani, la scuola parentale e la gestione dei servizi essenziali da parte dell’ente pubblico» saranno al centro del dibattito.
Più autonomia - Infine si rivendica l'autonomia in ogni campo decisionale: «Gli obiettivi ambientali, politici, educativi e sociali - ha comunicato il movimento - non devono essere decisi da personaggi od organizzazioni internazionali che non hanno alcun contatto con la nostra realtà, bensì dal popolo sovrano dopo un ampio dibattito tra le parti interessate».