Per i firmatari, anche una somma minima «può essere estremamente importante per chi oggi se ne vede privato»
BELINZONA - Una proposta di modifica di legge per sostenere le famiglie nel percorso di formazione scolastica dei figli. A sottoscriverla, Giorgio Fonio e Alessio Ghisla per Il Centro e Maristella Polli e Nicola Pini per il PLR.
Attualmente, l’aiuto agli studi viene versato ai beneficiari solamente se questo risulta di almeno 1'000 franchi per formazioni di grado secondario II e di 1'500 franchi per formazioni di grado terziario.
Questa norma, secondo i proponenti, è «penalizzante» in quanto la legge stabilisce che nonostante il cittadino abbia diritto ad un aiuto, se non raggiunge gli importi minimi sopra indicati non può ottenerli.
La proposta di modifica della Legge sugli aiuti allo studio (LASt), vuole eliminare questa «distorsione». «Un aiuto, seppur minimo, può essere estremamente importante per chi oggi se ne vede privato», sottolineano i firmatari.