È l’iniziativa elaborata dal granconsigliere Giancarlo Seitz (Lega dei Ticinesi)
BELLINZONA - «Le lingue tedesco, francese e inglese saranno parte obbligatoria del programma scolastico per la scuola dell’obbligo pubblica e privata». È la modifica alla legge sulla scuola elementare (SE) e scuola dell’infanzia (SI) proposta dal granconsigliere della Lega dei Ticinesi Giancarlo Seitz.
Il tema, dibattutissimo in questi giorni, riguarda l’insegnamento degli idiomi stranieri. «In un contesto plurilingue non possiamo più essere il fanalino di coda - si legge nella presentazione dell’iniziativa - il Ticino deve cominciare a rispettare i diritti delle lingue come previsto dalla Costituzione, appunto».
Numerose ricerche scientifiche nel campo della didattica del plurilinguismo «definiscono come età biologica ideale per l’apprendimento di una lingua seconda, quella che rappresenta i bambini e le bambine dal primo anno di età fino all’inizio della pubertà (asilo nido, Scuola dell’infanzia e scuola elementare)».
Per Seitz «la preoccupazione di trovare personale qualificato è irrilevante dal momento che basta proporre uno stipendio dignitoso ai docenti specializzati».