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CANTONEAnticipare lo studio del tedesco: il Gran Consiglio dice sì

13.03.23 - 19:37
È la decisione del Parlamento presa nella seduta odierna dopo una lunga discussione.
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Anticipare lo studio del tedesco: il Gran Consiglio dice sì
È la decisione del Parlamento presa nella seduta odierna dopo una lunga discussione.

BELLINZONA - È stato un dibattito infinito, non privo di colpi di scena (e un po’ di confusione). Ma dopo tre ore, il Gran Consiglio ha dato l’ok al rapporto di maggioranza. Sì, quindi, all’anticipo dell’insegnamento del tedesco in prima media con 46 voti a favori e 41 contrari.

Nel documento, approvato dalla Commissione formazione cultura, si chiedeva al Governo di «valutare le modalità più opportune e i relativi accorgimenti» per l’anticipo del tedesco. A favore si sono espressi Lega, Udc e Plr.
«Erano pendenti cinque atti - commenta Michele Guerra (Lega), relatore insieme a Diana Tenconi (PLR) - dopo diversi anni di analisi e trattative, meritano una risposta franca e sincera. L’anticipo di 12 mesi dell’apprendimento del tedesco è un compromesso, non una rivoluzione o un terremoto»

Per quanto riguarda il rapporto di minoranza, sottoscritto da Il Centro e Ps, i firmatari, attraverso diverse proposte, ritenevano «importante e centrale il tema dell’insegnamento del tedesco e utile il tentativo di migliorarne l’apprendimento, senza dimenticare l’importanza (in particolare per il settore terziario) dell’inglese». Si respingeva, però, «l’imposizione rivolta al Consiglio di Stato di anticipare il tedesco in prima media, tanto più se ciò, come pare, avverrà a scapito di materie fondamentali come matematica o italiano». A questo proposito, 
Maddalena Ermotti Lepori (Il Centro), relatrice insieme con Anna Biscossa (PS) ha sottolineato come «le nostre proposte» non stravolgano «la griglia oraria» e non aumentino «le ore di insegnamento».

Precedentemente, tramite la risposta a un’interrogazione, il Governo aveva mostrato la propria contrarietà all’idea. «Abbiamo davvero un problema? - si chiede Manuele Bertoli, direttore del DCS - Le nostre scuole sono già, per molte parti, scuole di lingua e sacrificano già altre materie. Questo è un pallino: aggiungere le ore di tedesco è sbagliata».

Nel corso della discussione, Paolo Pamini (UDC) ha deciso di ritirare l’iniziativa parlamentare da lui firmata. La decisione ha creato un po’ di scompiglio, poiché andava a stralciare una parte della conclusione del rapporto di maggioranza (quella relativa al potenziamento nell’insegnamento delle lingue attraverso curricula bilingue nelle scuole private).

La seduta, quindi, è stata aggiornata prima della votazione, non senza qualche momento di confusione (sottolineato da alcuni commenti in aula). Prima dell’approvazione del documento di maggioranza, è stata bocciato un emendamento proposta da Maddalena Ermotti Lepori e Anna Biscossa.

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COMMENTI
 

vigilante 1 anno fa su tio
Io sono italiano e vivo qui da 15 anni, e sento eccome la mia mancanza di conoscenza del tedesco. Chiaramente dipende uno dal lavoro che fa.. ma è ovvio che la conoscenza delle lingue in generale è necessaria a chiunque guardi un po' più in là del proprio paesello o cantone. Spero che mio figlio impari il tedesco il prima possibile, è pur sempre la prima lingua in Svizzera, e uscendo dal cantone per qualunque motivo di lavoro o studio diventa fondamentale. E spero ancor di più che venga data una spinta più importante all'inglese.. al momento è assolutamente insoddisfacente rispetto al resto d'Europa. Per contro, io parlo un francese perfetto, e l'unica volta nella mia vita in cui ho sentito che mi è stato di una qualche utilità, è stato durante una vacanza in Marocco per contrattare i prezzi al mercato con i locals.. Forse è chiedere troppo, ma in primis mi piacerebbe che venisse insegnato meglio anche l'italiano.. ma per questo bisognerebbe prima conoscerlo adeguatamente hahaha :P

Kelt 1 anno fa su tio
Come al solito decidono persone che non sanno di cosa parlano e non vengono interpellati gli interessati. 1) Queste persone che per gradimento elettorale hanno votato il tedesco in prima media sono le stesse che lo hanno tolto dalle scuole professionali 5 anni fa...fate voi! 2) non conta niente a che età inizi a studiare u a lingua o quante ore fai se nessuno controlla la qualità di quell'insegnamento. Abbiamo infatti ragazzi che fanno tedesco per anni e non sanno una parola...perchè? perchè i docenti bravi si sono rotti e cambiano lavoro. 3) i lavori qualificati e di alto profilo chiedono l'inglese. La seconda lingua al mondo dopo il cinese è lo spagnolo. Il francese, oltre ad essere sempre la lingua predominante in alcuni ambiti, è una delle lingue in maggior crescita, complice l'ottima politica che la Francia fa riguardo i paesi francofoni, ed è la seconda lingua di 400 milioni di persone, Infine i frontalieri non sanno il tedesco e pare non importare a nessuno, nemmeno in dentro dove lavorano nelle banche centinaia di italiani... 4) Questa storia del tedesco serve solo a darci l'illusione di essere più vicini alla Svizzera tedesca. In realtà se va bene resta utile nella ristorazione... 5) Verrà tolta un'ora ad un'altra materia. Quindi non impareranno comunque il tedesco in compenso parleranno ancora peggio l'italiano. Poveri i nostri ragazzi. Un altro fardello privo di senso. Bravi!

Bulldozzer 1 anno fa su tio
Nel mondo in cui viviamo oggi predomina l'inglese. Il tedesco e il francese in ambito lavorativo vengono oramai soppiantati. Siete mai andati a sentire le conferenze a Zurigo in ambito bancario o sanitario ? I relatori per la stragrande maggioranza eseguono le conferenze in inglese. Basta quindi volersi accanire su lingue che alla fine della scuola ben difficilmente si useranno in ambito personale e lavorativo !!!

pardo54 1 anno fa su tio
Ancora una volta il parere degli insegnanti ha contato come il tre di picche!

Granzio 1 anno fa su tio
Bene, benone, benissimo !!

Tocqueville Alexis de 1 anno fa su tio
Decisione giusta.

comp61 1 anno fa su tio
tedesco dalla prima media... Un anno in più o meno non cambierà gran che... ma l` inglese dalla terza elementare!!!!!!! Ma niente, continuiamo a mangiare il risotto con la luganiga...

UnoQualunque1 1 anno fa su tio
Risposta a comp61
Esatto! Bene anticipare il tedesco ma è il momento di fare anche lo switch tra l'inglese e il francese. Inglese in terza elementare e francese opzionale alle medie

Al4black 1 anno fa su tio
Beceri ed ignoranti…comincino loro a leggere Kant in tedesco…probabilmente il vuoto assoluto, come del resto in alcune scelte….🥳

UnoQualunque1 1 anno fa su tio
Risposta a Al4black
Come del resto la tua vita

Nola 1 anno fa su tio
Il problema non e' decidere quando iniziare ad iinsegnare una qualsiasi cosa, il vero problema sta nel come lo si insegna. Non ho seguito il dibattito ma mi piacerebbe sapere se la questione sia stata discussa.

Panda 1 anno fa su tio
I bambini piccoli, fino qui 6-7 anni sono delle spugne, assimilano tutto con facilità: incominciare a parlare già all’asilo? Infatti se a un piccolo gli si fa vedere i cartoni animati in inglese, dopo circa 3 mesi parlavano benissimo

Tocqueville Alexis de 1 anno fa su tio
Risposta a Panda
Troppi cartoni fanno male ai bambini... Le maestre dell'asilo sono per lo più capr e , figuriamoci se dovessero sapere il tedesco..m

Marecalmo 1 anno fa su tio
Risposta a Panda
Mmmm... si direbbe che tu i cartoni non li hai guardati neppure in italiano...

UnoQualunque1 1 anno fa su tio
Risposta a Tocqueville Alexis de
Ammazza, che visione che hai della vita

Gus 1 anno fa su tio
Tutti e due i rapporti erano da respingere. Entrambi non consideravano adeguatamente le realtà e le necessità della scuola ticinese. Ancora una volta chi non capisce niente di scuola ha deciso per la scuola. Uniche vincitrici: le scuole private. Povero Franscini ( i due relatori di maggioranza sono leventinesi)! Ancora una volta hanno tradito i tuoi principi.

Golf67 1 anno fa su tio
Risposta a Gus
E quale sarebbe la necessità della scuola ticinese?

Robi57 1 anno fa su tio
Ma Biden è d’accordo?
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