Un'interpellanza di Tiziano Lüthy chiede lumi al municipio
BIASCA - «Non è necessario leggere quanto scrivono gli specialisti di Locarno Monti per rendersi conto che una siccità così marcata e protratta nel tempo non si era mai vista. Basta attraversare il ponte sul fiume Brenno, osservare la cascata di Santa Petronilla o passeggiare lungo il fiume Ticino, per prendere coscienza dell’estrema penuria di acqua che sta toccando il lato sud della catena alpina».
È Tiziano Lüthy del PLR: le sue preoccupazioni l'hanno spinto a fare un'interpellanza e chiedere lumi al municipio sulle misure che intende attuare di fronte a uno scenario che si prevede continuerà ad essere estremamente arido.
Tenuto conto che «il Municipio di Biasca, visto il perdurare del periodo di scarsità di precipitazioni, raccomanda vivamente alla cittadinanza un uso moderato dell’acqua potabile, chiedo a quanto ammonta la portata media delle sorgenti del nostro acquedotto rispetto al consumo medio giornaliero sul nostro comprensorio».
E in considerazione che «le voci di paese affermano che la portata attuale delle sorgenti è sufficiente per alimentare un paio di fontane e che il livello della falda è preoccupante, mi chiedo se queste sono da ritenersi veritiere».
Nel 2021 la provenienza dell’acqua distribuita ammontava all’88% di acqua di sorgente e 12% di acqua di falda. «Quali sono le proporzioni per il 2022?» si chiede Lüthy.
Con l’arrivo della primavera, molti cittadini inizieranno a innaffiare prati, piante da frutta, piante ornamentali e vigneti. «Visto il clima favorevole, molti stanno già iniziando a seminare l’orto - scrive Lüthy nella sua interpellanza - e al momento le raccomandazioni del Municipio non proibiscono l’irrigazione. La cittadinanza si deve aspettare un inasprimento delle raccomandazioni attuali? Si potrebbe addirittura arrivare a proibire l’irrigazione e quindi compromettere qualsiasi coltura? Il Municipio intende emanare delle raccomandazioni o dei divieti diversi per i professionisti, gli artigiani, le industrie, gli agricoltori e gli allevatori?» elenca una serie di questioni l'esponente del PLR.
E cerca di capire se «Il Municipio prevede di investire nella ricerca di nuove sorgenti e nel loro collegamento alla rete idrica comunale» e se «vi è la possibilità di collegare l’acquedotto del nostro comune a quello di un altro comune con meno problemi idrici del nostro».
Considerato che il prossimo Consiglio comunale si terrà probabilmente a fine giugno, Lüthy si auspica che «il Municipio informi la popolazione sulla situazione e sulle misure che intende adottare prima della seduta consigliare».