Ticino al voto per rinnovare l'esecutivo e il legislativo cantonali. Le urne chiuderanno a mezzogiorno.
BELLINZONA - Oggi è il grande giorno. Santini, aperitivi, slogan, dibattiti e polemiche finiranno nel dimenticatoio. Tra quattro ore infatti le urne di queste cantonali 2023 chiuderanno definitivamente i battenti. E a contare, una volta iniziato lo spoglio, saranno solo i voti. I risultati. Risultati che per quanto riguarda il Consiglio di Stato - secondo quanto comunicato dalla Cancelleria dello Stato - saranno resi noti nel tardo-pomeriggio/serata di oggi, mentre circa ventiquattro ore dopo, lunedì quindi, saranno rivelati quelli del Gran Consiglio.
Verso un Governo fotocopia - La tornata elettorale di quest'anno, a ogni modo, sembra non aver scaldato più di tanto il cuore dei ticinesi, visto che l’affluenza alle urne pare nettamente al ribasso rispetto a quattro anni fa. A ogni modo - escluse clamorose sorprese che nella politica (come nella vita) possono sempre accadere - tutte le proiezioni prevedono un Governo "fotocopia". La formazione del "nuovo" Consiglio di Stato dovrebbe quindi mantenere la sua formula attuale, con la conferma dei due seggi della Lega e di un seggio a testa per il PLR, per il Centro e per il PS. Anche per quanto riguarda i nomi, non dovrebbero esserci sorprese con la conferma dei quattro uscenti e l'entrata in Governo di Marina Carobbio che andrà a sostituire il compagno di partito Manuele Bertoli, che dopo dodici anni in Governo ha deciso di non ricandidarsi.
Gran Consiglio rimescolato - Sarà (obiettivamente) un po’ più movimentata la faccenda al legislativo. In primo luogo perché quasi un quarto dei novanta parlamentari (ventidue per l’esattezza - vedi box) ha deciso di non ripresentarsi. In secondo luogo perché con diversi nuovi partiti in corsa, il Gran Consiglio - secondo i sondaggi della vigilia - rischia di frammentarsi ancora di più rispetto al passato. Potrebbero quindi fare la loro entrata nel legislativo movimenti come Avanti con Ticino & Lavoro o HelvEthica. Mentre piccole realtà già presenti - come l'Mps (attualmente tre seggi) - potrebbero compiere un ulteriore balzo in avanti per quanto riguarda il numero di parlamentari. Certo è che la lotta per entrare nel legislativo quest'anno sarà serrata come non mai. Anche perché queste elezioni cantonali hanno già fatto segnare un record: quello dei candidati che si sono presentati sulle diverse liste. Ben 924 per il Gran Consiglio (e 49 per il Consiglio di Stato).
I 22 deputati che hanno deciso di non ricandidarsi:
Centro (5): Fabio Battaglioni, Claudio Franscella, Sara Imelli, Lorenzo Jelmini e Luca Pagani.
Lega (3): Michele Foletti, Alessandro Gnesa ed Enea Petrini.
PLR (6): Sebastiano Gaffuri, Giorgio Galusero, Giacomo Garzoli, Fabio Käppeli, Maristella Polli e Giovanna Viscardi.
PS (4): Anna Biscossa, Raoul Ghisletta, Carlo Lepori e Daniela Pugno Ghirlanda.
Verdi (2): Claudia Crivelli Barella e Andrea Stephani.
UDC (2): Edo Pellegrini e Daniele Pinoja.