Il primo obiettivo dichiarato sarà quello di ottenere la Tredicesima AVS, con un’iniziativa parlamentare
BELLINZONA - «La prima battaglia della Lega dei Ticinesi nella nuova legislatura sarà quella sulla Tredicesima AVS. Una proposta che viene da lontano, essendo praticamente nata assieme al Movimento "mila franc par i noss vecc"».
Con queste parole, scritte in un comunicato, il capogruppo della Lega in Gran Consiglio Boris Bignasca ed il deputato Michele Guerra affermano di aver presentato giorni fa un'iniziativa parlamentare che chiede d'istituire una tredicesima rendita mensile AVS mirata «per i beneficiari, cioè cittadini svizzeri o domiciliati da almeno 20 anni, da redditi e sostanza inferiori a una determinata soglia».
La cronistoria - L’idea, sempre secondo quanto rende noto la Lega dei Ticinesi, «era già stata concretizzata a fine 2008 a Lugano con un apposito messaggio municipale, che faceva seguito di una mozione leghista. Il messaggio municipale – pur approvato all’unanimità dall’esecutivo - venne però bocciato ad inizio 2009 dalla partitocrazia in Consiglio comunale». E ancora «rilanciata a livello cantonale con iniziativa popolare del 2010, la proposta venne respinta dalle urne nel settembre 2012, a seguito dell’ostruzionismo compatto delle altre forze politiche».
E ora a distanza di 11 anni e con le condizioni finanziarie degli anziani ticinesi sempre più complicate per l'aumento dei prezzi, uniti all’esplosione dei premi di cassa malati, l’intenzione della Lega è quella di riprovarci, mantenendo la proposta volutamente generica, per «lasciare a Governo e Parlamento il più ampio margine di apprezzamento nella definizione della nuova prestazione».
In caso di non accoglimento dell'iniziativa parlamentare, il partito di Boris Bignasca è pronto «a tornare in piazza e a raccogliere le firme per un’iniziativa popolare».