I contrari alla legge tributaria in votazione il prossimo 18 giugno hanno oggi presentato le loro ragioni
BELLINZONA - «Una fregatura». È così che oggi i contrari alla modifica della Legge tributaria (su cui i ticinesi voteranno il prossimo 18 giugno) hanno definito il tema centrale della proposta: ovvero la deducibilità dei premi di cassa malati dei figli. La modifica di legge, lo ricordiamo, introdurrebbe infatti una deduzione aggiuntiva dei premi di cassa malati di 1’200 franchi per ogni figlio o persona bisognosa a carico.
Alla conferenza stampa odierna si sono espressi gli economisti Vaucher De La Croix e Spartaco Greppi e il capogruppo PS in Gran Consiglio Ivo Durisch, che hanno spiegato perché, secondo loro, la modifica della Legge tributaria «non aiuta il ceto medio e non è una soluzione mirata per contrastare l’esplosione dei premi di cassa malati».
In poche parole, «nonostante uno studio della SUPSI giunga alla conclusione che siano soprattutto le persone del ceto medio, gli anziani e le persone senza figli a dover spendere la parte più importante del proprio budget disponibile per far fronte ai premi di cassa malati, queste fasce di popolazione non riceveranno alcun beneficio dalle deduzioni proposte dal Gran Consiglio».
«Maggiore è il reddito, maggiore è il risparmio»
L’economista Carmen Vaucher De La Croix ha spiegato che «i maggiori beneficiari di queste deduzioni fiscali saranno le famiglie con un alto reddito», portando un esempio concreto di una famiglia con due figli: «reddito disponibile inferiore a 100’000 franchi: nessuna riduzione», «reddito di 100’000 franchi: riduzione di 50 franchi all’anno», «reddito di 500’000 franchi: riduzione di 550 franchi all’anno».
Spartaco Greppi, docente e ricercatore in economia, ha sottolineato come «le disuguaglianze in Ticino siano aumentate negli scorsi anni, complice anche questa politica fiscale: le deduzioni non sono infatti uno strumento di redistribuzione perché maggiore è il reddito, maggiore è il risparmio fiscale».
Dal canto suo, Ivo Durisch ha ricordato il controprogetto del PS, presentato nella forma di un'iniziativa parlamentare: «È più equo e sostiene in maniera mirata le famiglie del ceto medio. Usando la stessa cifra prevista per gli sgravi, si può allargare e incrementare l’aiuto a queste famiglie potenziando i sussidi di cassa malati».
In conclusione, i contrari sono d'accordo che «sia urgente agire per contrastare l'aumento dei premi di cassa malati (mentre salari e pensioni stagnano), ma bisogna farlo con misure mirate e non sperperando il denaro dei contribuenti per sgravi pseudo-sociali che in realtà non aiutano chi fa fatica a pagare i premi di cassa malati». L'invito è quindi quello di votare «No» alla modifica della Legge tributaria.