La nuova stagione ha portato con sé un aumento (sostanzioso) dei prezzi per chi ama nuotare durante la pausa pranzo o a fine giornata.
LUGANO - I nuovi prezzi per chi ama nuotare durante la pausa pranzo o alla fine della giornata al Lido di Lugano hanno fatto storcere più di un naso. Il costo dell'ingresso in queste fasce orarie è infatti passato da tre a cinque franchi. Uno sproposito per il Gruppo dei Verdi in Consiglio comunale (prima firmataria Marisa Mengotti) - che su questo aumento ha deciso di interrogare il Municipio. «A detta di chi frequenta abitualmente il Lido non ci sono stati né investimenti, né migliorie che lo giustifichino».
A rendere ancora più «incomprensibile» l'aumento di due franchi - si lamentano gli ecologisti - è poi il buon risultato della stagione 2022: con il consuntivo che chiude con ben 614'221 franchi in più rispetto al preventivo, per circa la metà attribuibile a maggiori ingressi e per l’altra metà a minori spese per il personale. «Lo slogan "Sì allo sport", tanto enfatizzato dall’autorità cittadina durante la campagna per il PSE, contrasta con un’offerta pubblica economicamente impegnativa per la cittadinanza, soprattutto se paragonata al resto della Svizzera», fanno presente i Verdi, elencando il costo degli abbonamenti nelle varie città elvetiche.
Un confronto, in effetti, impietoso. A Lugano, infatti, un abbonamento per residenti costa 660 franchi (600 per i possessori della Mylugano Card). Più del doppio rispetto ad esempio a Zurigo dove l'annuale - che dà accesso a 24 stabilimenti - costa 240 franchi. A Lucerna, invece, con 440 franchi un adulto potrà nuotare, pattinare, giocare a tennis, squash o badminton per tutto l’anno, mentre a San Gallo con 306 franchi un adulto potrà nuotare tutto l’anno nei cinque stabilimenti cittadini. Infine a Berna nuotare tutto l’anno nei tre stabilimenti coperti costa per un residente 325 franchi, mentre d’estate l’accesso ai quattro lidi all’aperto è addirittura gratuito.
Per questi motivi il gruppo Verde chiede quanto segue: