Da Melide il consigliere federale Rösti ha rimarcato l'importanza della Costituzione: «Opera straordinaria di un paese straordinario».
MELIDE - Da Melide, ospite della giornata organizzata dalla sezione cantonale dell’UDC, il consigliere federale Albert Rösti ha tenuto l’allocuzione per il Primo agosto. «Per gli svizzero-tedeschi è sempre come essere in vacanza - ha detto all’inizio del discorso - Queste mie parole vogliono essere però un complimento al popolo ticinese per la vostra cordialità, l'ospitalità, la cultura e la bellezza del vostro Cantone». Accanto a questo, Rösti ha sottolineato le peculiarità del territorio: «La sua posizione geografica comporta anche sfide particolari. Credo che a Berna se ne debba tenere maggiormente conto». Il consigliere si è impegnato affinché «ciò accada, almeno nel mio Dipartimento: per me è chiaro che i ticinesi hanno bisogno di infrastrutture moderne e di un collegamento efficiente con le altre regioni del Paese. Non dobbiamo lasciare il Ticino da solo».
Nel prosieguo dell’allocuzione, il consigliere ha rimarcato l’importanza dei «175 anni della Costituzione federale, la Carta fondamentale che regola i principi del nostro Stato e del nostro vivere insieme. La Costituzione è la base del nostro ordinamento giuridico e politico», l’opera «straordinaria di un Paese straordinario». E ancora: «La Svizzera non ha fatto quello che hanno fatto gli altri, bensì l’esatto contrario. In tempo di monarchie ha scelto la democrazia. In tempo di schiavitù, la libertà. Sarebbe stato più facile allinearsi. Seguire la corrente. Conformarsi allo spirito del tempo. Essere come tutti gli altri. Esserci. Fare parte del sistema. I nostri antenati hanno scelto di fare l’opposto. Sono andati per la loro strada con grande convinzione. Ed è proprio questo che ha reso la Svizzera unica e vincente».
Il consigliere agli Stati Marco Chiesa ha condotto una riflessione «su alcuni valori che fanno parte della nostra svizzeritudine». Il primo riferimento è all’indipendenza: «Dopo le elezioni di ottobre il processo di avvicinamento all’Unione europea riprenderà slancio.Un’UDC rafforzata renderebbe la svendita del Paese pressoché impossibile».Il secondo valore è quello della sicurezza. «Troppo spesso la diamo per scontata ma gli eventi che ogni giorno ci vengono riferiti sono dei campanelli d’allarme che non dobbiamo sottovalutare. Il settore dell’asilo è nel caos. Gli stranieri che delinquono devono essere immediatamente espulsi. Al contrario, il buonismo e il lassismo dei giudici la fanno da padrone». Il terzo valore svizzero è quello della neutralità. «Una neutralità che vogliamo integrale, armata e perpetua».