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CANTONE«Basta strumentalizzazioni, il lavoro degli altri va rispettato»

25.08.23 - 15:55
Il sindacato SSP/VPOD difende i propri lavoratori: «Il polverone sull'Agenda è chiaramente una strumentalizzazione politica»
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«Basta strumentalizzazioni, il lavoro degli altri va rispettato»
Il sindacato SSP/VPOD difende i propri lavoratori: «Il polverone sull'Agenda è chiaramente una strumentalizzazione politica»

BELLINZONA - È un vero e proprio polverone quello che si è alzato attorno all'Agenda scolastica ideata dal DECS e dal DSS. La polemica era divampata attorno a due pagine dedicate alla tematica dell'identità di genere. E si era diffusa a macchia d'olio. Tanto che diversi comuni - tra cui anche Locarno e Lugano - hanno deciso di non distribuirla agli allievi di quinta elementare.

Sulla (spinosa) vicenda oggi si è espresso anche il Sindacato SSP/VPOD, tacciandola come «una strumentalizzazione politica» che «non solo ha gravi ripercussioni sulle persone con un’identità di genere fluida», ma è anche «un affronto contro la professionalità di lavoratrici e lavoratori rappresentati dal nostro Sindacato».

Il primo affronto, spiega il VPOD - è nei confronti di chi ha ricevuto il mandato di redigere l'agenda. «Queste persone sono specialisti e sono sicuramente in grado di presentare qualsiasi tema, adattando la forma alla fascia d'età target». Il secondo è invece nei confronti dei docenti. «Sono professionisti dell'insegnamento e dell'educazione sono in grado di affrontare questi e altri temi, adattandoli al settore scolastico nel quale operano. Un docente è formato e sa parlare di genere, così come di morte, divorzio, guerra, etnia, razzismo».

Il VPOD conclude la sua presa di posizione invitando tutti «a fare il proprio lavoro e a rispettare quello degli altri».

 

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COMMENTI
 

Evry 1 anno fa su tio
I costi i questo panfleto sinistroide devono essere a carico dei inventori e sostenitori

La verità 1 anno fa su tio
E hanno ragione!

Evry 1 anno fa su tio
DECS Dip E Centro Si - ni - stro - ide !!!! vergogna

Voilà 1 anno fa su tio
Sul CDT la sindaca di Castello, Alessia Ponti, ha commentato: «Non sta ai Municipi ergersi a paladini della moralità". Quindi secondo Alessia Ponti è la scuola, quindi il DSS, che definisce i confini della moralità della società ticinese? Invece Adolfo Tomasini, come scrive su Naufraghi ch si aspetta che il "Cantone intervenga con la necessaria severità per ricordare che la direzione generale della scuola spetta al Consiglio di Stato e non certo ai singoli municipi". E' così che funzionano le cose in una dittatura!

Mat78 1 anno fa su tio
Risposta a Voilà
La tolleranza per i socialisti significa solo che gli altri devono accettare le loro idee, benché minoritarie. Ma guai a dissentire…ti vomitano addosso la loro solita retorica da suprematismo morale e ideologico.

resiga 1 anno fa su tio
Lavòor da governo ... sempro poch e sempro mal fai !

X 1 anno fa su tio
... e fino a qui la politica non c'entra niente!

X 1 anno fa su tio
Oltre ai ghiacciai mi sembra che stiano scomparendo anche umiltà e senso della vergogna. Il fatto che sulla distribuzione o meno dell'agenda non ci sia una linea condivisa da tutte le parti coinvolte, dimostra proprio che non tutti sono all'altezza di affrontarne i contenuti, in particolare con dei bambini. Nel nostro Cantone ci sono associazioni e gruppi di lavoro che operano sul territorio organizzando diversi incontri, questo per affrontare temi come quello degli abusi sessuali, dell'abuso di sostanze diverse, dei social ecc. Loro "bussano" con discrezione alle porte delle famiglie che poi possono decidere come lasciarsi coinvolgere. Loro non sfondano le porte di casa senza chiedere "permesso?". Chi si è giustificato scrivendo che il lavoro degli altri va rispettato potrebbe avere ragione, ma sembra essersi dimenticato di rispettare a sua volta quello degli altri, in particolare quello delle migliaia di genitori che si sono ritrovati uno "sconosciuto" in casa senza poter decidere se, quando e come aprire la porta!

Rigel 1 anno fa su tio
Risposta a X
condivido pienamente

Luigi Bianchi 1 anno fa su tio
Risposta a X
X for presiden

Evry 1 anno fa su tio
Risposta a X
X , certo in più il contenuto tendenziale sinistroide..

Tirasass 1 anno fa su tio
Sono professionalmente a contatto con adolescenti in difficoltà. Il numero di quelli confusi a livello di identità di genere è in aumento, e si nota un fenomeno spesso associato rispetto ad un corpo che non sentono, piatto, di cui non identificano segnali di vario genere, a livello emozionale. Non solo genere confuso, ma faticano tremendamente a dire un'opinione, come stanno, cosa vogliono. Stanno male, questo è certo, molto male. Il progetto di vita non c'è... la scuola è una tortura ecc ecc. Il problema c'è, gli allarmismi sono dannosi, e reiterare continuamente il tema non aiuta. Concentriamoci sui bisognosi ed educhiamo al rispetto della diversità altrui, qualsiasi essa sia (religione, ecc ecc)

Rigel 1 anno fa su tio
Risposta a Tirasass
Mi chiedo, da ignorante...non è che sono ancora più confusi da tutto il bla bla? Durante l'adolescenza sono normali la confusione, la non acettazione di sè a causa dei cambiamenti tipici dell'età. Il fatto che poi non tutti hanno gli stessi "sintomi " contemporaneamente ai coetanei non aiuta. Quasi sempre, dopo un periodo di confusione fisiologica che c'è dalla notte dei tempi, tutto si risolve. Alcuni però sono veramente nei guai e necessitano di aiuto perchè "non allineati" (volutamente tra virgolette). Occupiamoci di questi pochi con la delicatezza necessaria. Ma lasciamo stare gli altri, non bombardiamoli con discorsi che causano loro più problemi di quanti ne risolvano. Faccio un esempio pratico. Tutti i bambini vengono osservati durante i primi anni scolastici per capire se hanno bisogno di sostegno perchè dislessici o altro. Si offre quindi un aiuto puntuale caso per caso. Mica si dice a tutti i ragazzi: forse sei dislessico, hai problemi con la lettura e sei lento. Se lo sei tranuillo, potrai contare su tutto il sostegno necessario. Assurdo no, mettere il carro davanti ai buoi? Ecco, occupiamoc di quegli adolescenti che hanno realmente difficoltà col loro genere. Lasciamo in pace gli altri. Se poi noi adulti accettiamo la bellezza della diversità, trasmettiamo ai notri figli il giusto rispetto per tutti, senza bisogno di andare in piazza ad urlare.

Luigi Bianchi 1 anno fa su tio
Risposta a Tirasass
Concordo, pensando alla mia adolescenza, e quella di tanti ragazzi che conosco. É meglio dare appoggio e conforto. Non confondere ancora di più. Poi che io sappia la sessualità si sviluppa nell’ adolescenza, non so quanti bambini della 5 elementare ha ormoni sessuali nel corpo, e la minima capacità di capire una cosa che non possono sentire, senza aver sviluppato una percezione sessuale.

Celamen Tarvipia 1 anno fa su tio
Fino a 10-11 anni i bambini dovrebbero pensare soprattutto a giocare e attraverso il gioco imparare le regole fondamentali della natura, convenzionalmente e universalmente riconosciute. Invece le regole di genere le abbiamo impostate recentemente noi adulti. Non che siano categorie sbagliate o che non debbano esistere. Anzi, aiutano certamente qualcuno a rassicurarsi e collocarsi in un’etichetta. Però non sono regole fondamentali e imprescindibili alla comprensione della natura. I bambini per me non dovrebbero essere confrontati a queste tematiche e neppure dovrebbero confrontarsi con le energie agitate e colleriche che si scatenano dalle discussioni su queste tematiche e che gli studiosi dell’agenda scolastica e i loro responsabili avrebbero potuto preventivare. Un argomento che secondo me dovrebbe invece essere ancora e ancora affrontato nelle scuole è il Riconoscimento dell’Altro. L’Altro come ciò che non sappiamo di noi, l’Altro come straniero, l’Altro come ciò che non conosciamo, l’Altro come ciò che non è assodato, l’Altro che sembrerebbe non toccarci e che invece in fondo è una parte del tutto come noi. La tematica e il concetto dell’Altro possono essere mediati e affrontati tranquillamente già dai 7 anni anche nel gioco. Un lavoro di comprensione e di arricchimento dell’individuo sul concetto dell’Altro permetterebbe indirettamente ai bambini nel loro percorso evolutivo di avere strumenti funzionali e positivi anche per confrontarsi poi con le tematiche relative al genere. Per non discriminare l’Altro, per accettare l’Altro che sia nel nostro spazio fisico esterno o nello spazio psichico interno. Per restare più sereni di fronte alle avversità e alla moltitudine di fesserie che noi adulti produciamo e comunichiamo continuamente e sempre più velocemente attraverso i media.

Celamen Tarvipia 1 anno fa su tio
A proposito dei media qualcuno qui si lamentava del bombardamento costante attraverso i media della tematica LGBTQA+. Lo capisco. In serie TV e film oramai non c’è nuova produzione senza che via sia una coppia di genere o un protagonista non eterosessuale nella scenografia. Non dico che non ci debbano essere, assolutamente. Ma dico che il fatto che sul media ci siano sistematicamente mi sembra crei una percezione distorta e discordante con la realtà della maggioranza delle persone. E penso che questa dinamica rischia di aumentare la separazione tra le persone (separazione a mio avviso impostata anche in altre dinamiche umane globali), di aumentare la difficoltà di accettare l’Altro, e di aumentare l’importanza delle categorizzazioni sociali (classi) nelle nostre vite, con la necessità di decidere regole che le mettano in ordine, con le conseguenze che chi vuole può immaginare.

Tirasass 1 anno fa su tio
Risposta a Celamen Tarvipia
Mi piace il tuo commento, equilibrato pacato e chiaro!

Luigi Bianchi 1 anno fa su tio
Risposta a Celamen Tarvipia
👍🏽

Bilux 1 anno fa su tio
Non nascondiamoci il problema c’è e prima o poi con i giovani bisogna affrontarlo ma non può decidere DECS che lo si affronti a 9 anni A quest’età i genitori hanno il sacrosanto diritto di decidere loro se e come dirlo ai propri figli. Quindi non una questione di avere docenti “preparati” ma di rispettare il ruolo dei genitori considerato la delicatezza del problema. Che poi sia questo nn “cavallo di battaglia” delle sinistre ….. “Ca va sans dire”

Pier1212 1 anno fa su tio
Tra non molto metteranno i WC in comune.

Kryo70 1 anno fa su tio
Se lavorano con il kiülo… i sindacati sinistroidi non possono fare altro che difendere l’operato dei propri protetti!

Voilà 1 anno fa su tio
Forse bisognerebbe iniziare dalla II elementare a sensibilizzare sull'uso dei contraccettivi...

Luigi Bianchi 1 anno fa su tio
Risposta a Voilà
E… non dimenticare che per un mestiere bisogna prepararsi in anticipo, ponderare bene, farsi una carriera, considerare tutti i sbocchi. É estremamente disuguale il rapporto svizzero nel mestiere l’operatore/trice sessuale. Sensibilizziamo i bambini per il futuro di questo mestiere, non discriminiamo il futuro di questo mestiere antico e valido.

Voilà 1 anno fa su tio
Fascia d'età targhet... Dalla V elementare alla IV media e oltre...

Rigel 1 anno fa su tio
Non dico solo per la storia dell'agenda. Parlo in generale. Da un po' di tempo a questa parte è un continuo sbandierare argomenti legati a temi LGBTQIA+.... Sembra che improvvisamente 3/4 del genere umano non si consideri più eterosessuale, ma sono solo una piccolissima percentuale. Con questo non voglio dire che sia una percentuale trascurabile, ogni essere umano ha dei sacrosanti diritti e fate bene a rivendicarli. Ma c'è modo e modo. Sono eterosessuale, ho amici di tutti i generi e credo di avere una mente aperta. Però ne posso più di questo bombardamento mediatico. E come me molti altri.

Keope1963 1 anno fa su tio
Risposta a Rigel
Confermo! Poi i bimbi lasciamoli in pace che hanno diritto di crescere senza dover per forza occuparsi anche di questo.

nyxness 1 anno fa su tio
Risposta a Rigel
Esatto! La penso anche io così e sono molto aperta, puoi amare chi vuoi, ma peró basta con queste cose mediatiche, inizio a pensare che si stanno facendo lavaggi al cervello..uno da solo sente chi amare non bisogna influenzare. Lasciamo stare questi bambini, poi facendo propaganda, facendo credere che sia NATURALE avere due genitori dello stesso sesso, va bene tutto ma questo non è naturale, sappiamo cosa serve per concepire un figlio Vivi e lascia vivere senza lavaggi del cervello su cosa è naturale e cosa no

Tirasass 1 anno fa su tio
Risposta a Rigel
Idem

Luigi Bianchi 1 anno fa su tio
Risposta a Rigel
Ogni mese aggiungono una lettera al movimento e anche simboli. Non è più facile chiamarlo per quello che è? Movimento non-etero

nyxness 1 anno fa su tio
Risposta a nyxness
La società vuole togliere “ l’essere bambino” ormai gli vogliono già grandi, io credo ci siano altri problemi su qui lavorare in quinta elementare e non sulla differenza di genere e non so che altre tematiche sensibili a 10-11 anni…

Pier1212 1 anno fa su tio
Risposta a nyxness
Concordo.

Kelt 1 anno fa su tio
Risposta a nyxness
Sicuramente! Come lavorare sulla differenza tra complemento oggetto e di termine e i pronomi relativi ad esempio!

Frarom 1 anno fa su tio
A me fanno ridere/ piangere quelli che dicono: "I docenti possono/ non possono spiegare". Ma che coraggio a parlare sempre a nome degli altri...Dialogare davvero con i docenti (o chiunque altro chiamato in causa), quello no, eh? L'agenda è un disastro totale perché è fatta malissimo, non è per niente pratica e funzionale. Basta vedere le pagine per la comunicazione famiglia-docente che hanno la stessa importanza e forma delle pagine per le date dei compleanni ! Che poi si pensi buona cosa di complicarla ulteriormente e i9nutilmente affrontandovi dei temi o tematiche, è solo l'ultimo degli errori commessi. Quindi quella dei gender è solo un terzo errore, per gravità. Come sempre, non cambierà nulla per gli allievi, ma chi più grida e urla sarà invece ascoltato.

Mat78 1 anno fa su tio
Oltre che infimi pure bugiardi fino al midollo. Subdolamente si vorrebbe far credere a dei bambini che avere nell'adolescenza sentimenti confusi è una cosa permanente, che fa parte del proprio essere...questo ovviamente pe sdoganare il concetto di indefinita di genere! Una questione che riguarda una percentuale piccolissima degli allievi. Quando in realtà per tutti i ragazzi nella pubertà ci sono spesso sbalzi ormonali, benché poi il 95% sviluppi un carattere prettamente maschile o femminile. Credo che il DECS vada tolto ai socialisti, punto e basta. Adesso hanno veramente passato il limite. Non c'è un inizio d'anno scolastico in cui non politicizzino l'agenda per poi dare la colpa ai partiti che reagiscono!

Kelt 1 anno fa su tio
Risposta a Mat78
Magari glielo togliessero! Così va avanti solo chi studia, si rimettono i livelli, basta buonismo con quelli che devono andare a zappare e al Liceo va solo chi ha voti x andarci. Sarebbe un sogno...

Kryo70 1 anno fa su tio
Risposta a Mat78
Sono anni che fanno i pasticcioni…

Mat78 1 anno fa su tio
Risposta a Kelt
Concordo in pieno. Meritocrazia, altro che ciance!

Tirasass 1 anno fa su tio
Risposta a Kelt
Certo ci andranno solo i borghesi... chi ha grana scuole private di 1a classe, x gli altri un servizio pubblico in discesa x risparmiare (Morisoli insegna... )

Pele 1 anno fa su tio
Parlo da ex-docente che ha interpellato insegnanti. È una frottola solenne che tutti docenti si sentono in grado di parlare di genere, fluidità e che più ne ha più ne metta. Ed è evidente a tutti anche che se ci sono "esperti" favorevoli a questa storia, è facile trovarne altri contrari. Ma VPOD e DECS non lo ammetteranno mai.

Paolin’ 1 anno fa su tio
Risposta a Pele
Docenti che insegnano senza educare ne ho conosciuti moltissimi. Però trovo grottesco che un educatore porti avanti il discorso “educhiamo laddove non ci sono problemi (di comportamento, sociali, nei risultati, di autostima e d’identità)”. Sarebbe come sentire un medico incitare al “curare solo i sani”!

Kelt 1 anno fa su tio
Io ti tollero, non ti giudico e ti aiuterei volentieri. Non sai che tristezza mi da vedere molti minus habens, intrappolati nel corpo di un uomo o di una donna, che non chiedono aiuto

Kelt 1 anno fa su tio
Risposta a Kelt
x Dal Lacc

Luigi Bianchi 1 anno fa su tio
Risposta a Kelt
Sono intrappolato in un corpo seixy, con muscoli scolpiti nel grasso. Ma me e faccio una ragione ormai

JR89 1 anno fa su tio
Domanda aperta al sindacato: se io mi sentissi un frigorifero sarei legittimato a non pagare più le tasse in quanto sarei un elettrodomestico?

Paolin’ 1 anno fa su tio
Risposta a JR89
Cosa c’entra? Ma è mai possibile che chi pensa da squadrista non sappia mai argomentare?

JR89 1 anno fa su tio
È palese che se ne vuole fare una questione politica, ma la politica stessa non dovrebbe essere dalla parte del popolo? Purtroppo una parte di questa ha così a cuore i bambini, io oserei dire anche al limite della pedofilia data questa ossessione, che li vuole indottrinare sin da piccoli; perché qui non si può parlare di insegnare ma di indottrinare, inculcare un pensiero unico.

Kelt 1 anno fa su tio
Risposta a JR89
Sono perfettamente d'accordo con te. Ci sono così tanti che vogliono impedire ai bambini o ai ragazzi di farsi una loro idea conoscendo realtà altre. Penso sinceramente che negli ambienti conservatori bostoniani o irlandesi per anni abbiano sistematicamente impedito educazione sessuale proprio per questo. Consapevolezza vuol dire anche riconoscere quando un adulto fa qualcosa di sbagliato!

Paolin’ 1 anno fa su tio
Risposta a Kelt
Tutto sbagliato. L’avete letta l’agenda? Io sì, e non è un trattato di educazione sessuale. Parla di pregiudizio, amicizia, autostima e rispetto.

Roki 1 anno fa su tio
L’agenda è palesemente sinistroide, e adesso abbiamo la conferma. Ma quando è una ca…..ta così rimane è il polverone ci sta.

Dal lacc 1 anno fa su tio
io mi sento un cane intrappolato in un corpo di un uomo..qualcuno può aiutarmi?

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a Dal lacc
Dal lacc,Forse posso fare qualcosa, basta che non mordi!

Luigi Bianchi 1 anno fa su tio
Risposta a Dal lacc
Facciamo un esorcismo, fino che non pisci più pubblicamente sui idranti.
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