Pubblicata la lista dei partiti dei politici che difendono gli interessi dei consumatori.
Sono i partiti di sinistra quelli più favorevoli ai consumatori, mentre PLR e UDC quelli meno sensibili ai loro bisogni. È quanto rileva l’analisi svolta dall’Associazione Consumatori della Svizzera Italiana (ACSI) in collaborazione con i colleghi della Konsumentenschutz su una quarantina di voti espressi dai consiglieri nazionali durante la legislatura che sta per concludersi (2019-2023).
L'analisi ha preso in considerazione 40 oggetti che spaziano fra numerosi ambiti, e che sono stati ritenuti rilevanti per misurare quanto partiti e parlamentari siano propensi a tutelare gli interessi delle consumatrici e dei consumatori.
Si va dalle misure per contenere i costi della sanità, alle questioni legate ai contratti e al loro rinnovo talvolta tacito e automatico, all’accesso alla giustizia per il comune cittadino o ancora alla lotta contro il greenwashing. Ma anche quelli che favoriscono "l’agricoltura contrattuale" fra consumatori e agricoltori, o quelli che promuovono l’alimentazione sana dei giovani e proteggerli dalla pubblicità del tabacco, passando dall'eliminazione delle tariffe di roaming per l’uso del cellulare all’estero.
Stando all'ACSI, a livello ticinese al primo posto della classifica si posiziona Piero Marchesi (UDC) che su 40 temi, si è espresso contro i consumatori ben 37 volte. Solo due volte ha votato a favore di temi "filo-consumatori". Dietro di lui si posizionano Rocco Cattaneo (PLR) con 35 volte contro i consumatori, Alex Farinelli (PLR) con 33 "no", Lorenzo Quadri (Lega) 24 volte contro i consumatori e infine Fabio Regazzi (Centro) con 23 volte "no".
I più favorevoli ai bisogni dei consumatori sono Bruno Storni (PS) con 39 volte a favore e Greta Gysin (Vedi) 37 volte.
«Abbiamo deciso di pubblicare la lista dei singoli parlamentari favorevoli e sfavorevoli, perché riteniamo che sia un importante strumento di trasparenza» ci tiene a precisare l'ACSI.
Nell’Alleanza del Centro, si notano alcune differenze: Marco Romano ha votato praticamente metà e metà, mentre Fabio Regazzi ha sostenuto i consumatori soltanto nel 30% delle votazioni. I risultati si basano sul voto espresso da partiti e parlamentari in occasione di 40 votazioni fra il 2019 e il 2023. La scelta dei 40 oggetti è stata operata dalla Konsumentenschutz, l’organizzazione dei consumatori della Svizzera tedesca.