I rappresentanti delle regioni di confine hanno discusso di diverse questione, dai trasporti al telelavoro.
MEZZANA - L’importanza di un gruppo di lavoro politico-tecnico transfrontaliero è stata testimoniata oggi a Mezzana, dove si sono incontrati per il consueto meeting annuale, i rappresentanti del Gran Consiglio della Repubblica e Cantone Ticino e dei Consigli regionali di Lombardia e Piemonte. «Siamo certi che la collaborazione tra le nostre istituzioni, su questo e sugli altri tavoli della Regio Insubrica, possa proseguire in modo positivo e propositivo anche nei prossimi mesi, dando un contributo importante alla cooperazione transfrontaliera di qualità», ha fatto sapere tramite una nota stampa il presidente della Regio Insubrica, Massimo Sertori.
Sertori, per l'occasione, è stato rappresentato da Fabrizio Turba, consigliere di Regione Lombardia. Presenti anche Michele Guerra, il primo vice presidente del Gran Consiglio. Giacomo Zamperini, per il Consiglio regionale della Lombardia il presidente della Commissione speciale per i rapporti tra Lombardia e Confederazione Svizzera, e i consiglieri Silvana Snider e Angelo Orsenigo; per il Consiglio regionale del Piemonte, il consigliere Alberto Preioni.
Partner commerciali. «La Svizzera condivide con l’Italia la più lunga delle sue frontiere, e il triangolo formato da Ticino, Lombardia e Piemonte rappresenta oltre il 40% degli scambi commerciali tra i nostri due Paesi», ha sottolineato il primo vice presidente del Gran Consiglio ticinese Michele Guerra.
Ambiente, mobilità, mercato del lavoro transfrontaliero. Tra le altre tematiche affrontate anche turismo, cultura e programmazione Interreg 2021-2027. La delegazione lombarda si è soffermata, in modo particolare, sulla necessità della valorizzazione del telelavoro, «opportunità che deve essere colta e riconosciuta anche ai frontalieri italiani che lavorano in Svizzera e che su questo aspetto non possono essere penalizzati».
Potenziare i collegamenti transfrontalieri. «Le aree di confine sono fondamentali, sono la porta di comunicazione tra gli Stati: la Regio Insubrica ha quindi un ruolo centrale e ben riconosciuto nel valorizzarle e promuoverle - dichiara Alberto Preioni, rappresentante del Consiglio regionale del Piemonte - anche per questa ragione, riteniamo prioritario il potenziamento del Passo del Sempione, adeguando sia il traforo ferroviario, sia l’infrastruttura stradale».