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CANTONE«Lo Stato faccia la sua parte sull’uso dei medicinali generici»

25.09.23 - 14:50
Una mozione del gruppo PLR in Gran Consiglio: «Una brochure che spieghi anche i benefici economici sui costi della sanità»
Foto Deposit
Fonte Comunicato PLR
«Lo Stato faccia la sua parte sull’uso dei medicinali generici»
Una mozione del gruppo PLR in Gran Consiglio: «Una brochure che spieghi anche i benefici economici sui costi della sanità»

BELLINZONA - «È giunto il momento che lo Stato faccia la sua parte per sensibilizzare l’uso dei medicinali generici. Questo porterebbe a un abbassamento delle spese sanitarie e a un contenimento dei costi delle casse malati». 

La mozione - Così Patrick Rusconi - a nome del gruppo PLR in Gran Consiglio - a proposito di una mozione presentata per "smuovere" il parlamento sul tema spesso al centro del dibattito politico.

La mozione chiede di «promuovere tramite una brochure di poche pagine una spiegazione precisa e dettagliata del significato di un medicamento generico, del suo impatto clinico su chi l’utilizza (spiegare le differenze tra un generico e un medicamento brevettato), del suo effetto economico che potrebbe avere sui costi della sanità». Tutto ciò - si legge - «pronto a breve tempo per poterlo distribuire a tutta la popolazione, studi medici, farmacie, ospedali, in forma digitale e dove si ritiene opportuno in forma cartacea».

Come nasce un farmaco generico - Il perché di questa mozione? «Un nuovo farmaco che entra nel mercato Svizzero di solito è protetto da brevetto per 20 anni. Si può dire che è come un segno di apprezzamento per l’impegno dell’azienda farmaceutica nello sviluppo del prodotto». Quest’ultima - argomenta il PLR - «gode di diritto di vendita esclusivo fin quando è in vigore la protezione del brevetto». Quando scade questa protezione - si aggiunge sul testo della mozione - l’azienda farmaceutica deve rilasciare i risultati di ricerca relativi al preparato originale e altre aziende hanno il permesso di copiarlo. Qui nasce il farmaco generico».

Svizzera ultima nell'utilizzo dei farmaci generici - La Svizzera si trova in fondo alla classifica dell’utilizzo dei farmaci generici. La percentuale è solo il 22% sul totale della cifra di fatturato (19 miliardi di franchi); in Europa la media è del 53%, addirittura ci sono paesi che raggiungono l’85 % (ad esempio Inghilterra e Germania).

Un risparmio di decine di milioni di franchi - Ma quale sarebbe il risparmio? «Il 30% è la percentuale che in media si risparmia optando per un farmaco generico. In casi singoli si arriva persino al 60%. Potremmo risparmiare decine di milioni solo nel nostro Cantone Ticino (in Svizzera si parla di 400 milioni annui)» dicono dal PLR.

E indicano un dato aggiuntivo: «Tra luglio 2022 e giugno 2023 abbiamo speso un 4,6% in più in medicamenti». 

Nel 2021 omologati 48 farmaci generici - Solo nel 2021 Swissmedic ha omologato 48 farmaci generici. «Vuol dire che ogni anno tante licenze vanno in scadenza e abbiamo nuove alternative di farmaci a minor costo. Queste cifre fanno riflettere. È importante decidere che strada vogliamo intraprendere. Perché siamo convinti che tanta gente non è abbastanza informata su questo tema, le percentuali citate in precedenza parlano» affermano.

E per questo «a nostro avviso lo stato ha il diritto e dovere di sensibilizzare su questo tema tutta la popolazione ticinese. Se vogliamo abbassare i costi della salute - concludono - si può iniziare anche da qui. Un’azione che a nostro avviso non comporterà un costo eccessivo alle finanze dello Stato, ma sarà un investimento, una motivazione, un incentivo per contenere i costi dei premi».

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COMMENTI
 

Evry 1 anno fa su tio
Medicinali generici ?????? e quelli DOC per chi ???????????? Il problema NON è questo ma dovuto a medici e pazienti DISONESTI !!!

Princi 1 anno fa su tio
ridicoli , io comunque i miei farmaci li compero TUTTI da la dal confin

Steel68 1 anno fa su tio
A certo...i costi sanitari aumentano per via dei farmaci generici...ahahahaha

tschädere 1 anno fa su tio
specialmente qua in ticino i farmacisti ed i loro capi dovrebbero ripensarci e non barricare.

yvan 1 anno fa su tio
più che l'intervento dello stato dovrebbe prevalere la responsabilità personale ma, visto che questo non succede, tutto ciò che ruota attorno alla medicina non può che raggiungere costi folli a discapito di tutti e a beneficio di pochi.
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