Dopo diciannove anni in Municipio e otto da sindaco, Alain Scherrer ha deciso di non ricandidarsi per le elezioni comunali del 2024
LOCARNO - Alain Scherrer dice basta. Il sindaco di Locarno ha infatti annunciato - tramite una nota stampa - la propria decisione di non ripresentarsi alle prossime elezioni comunali del 2024.
«Il lavoro più bello del mondo» - «Essere il sindaco di Locarno è, secondo il mio parere, il lavoro più bello del mondo», sottolinea il 58enne. «Tuttavia, fin dai primi momenti in cui ho ricoperto questo incarico, ho creduto che una parte del servire bene la Città consista nel sapere quando è il momento di lasciare il posto ad altri. E, una volta arrivato questo momento, nell’avere il coraggio di farlo. Nella mia testa, anche se non nel mio cuore, so che questo momento è adesso».
Scelta di vita - Alain Scherrer, ricordiamo, era entrato a Palazzo Marcacci nel 2004 dirigendo dapprima il Dicastero delle finanze (2004-2012) e poi quello della sicurezza e della cultura (2012-2015). Con le dimissioni di Carla Speziali nel luglio del 2015 ha assunto la carica di Sindaco, che ha poi riconfermato brillantemente nelle elezioni comunali del 2016 e del 2021. Diciannove anni in Municipio (che diventeranno venti prima dell'addio) possono quindi bastare, anche se la scelta «di vita» non è stata presa a cuor leggero. «La mia decisione - sottolinea Scherrer - proviene da una lunga riflessione e da un forte senso del dovere e dell’amore. Un amore per i miei cittadini, per il mio Partito e per la nostra Città».
«Non sono un "sindaco supereroe"» - Dalle parole del sindaco traspare un po' di (ovvia) stanchezza. La società - ricorda - è infatti diventata sempre più esigente sia a livello professionale che istituzionale. «Anche se ho potuto contare su una straordinaria squadra, composta da colleghe e colleghi di Municipio, e da collaboratrici e collaboratori dell’Amministrazione, devo accantonare l’idea del “sindaco supereroe” che regge infiniti mandati e impegni con l’illusione di essere sempre performante a 360 gradi. Sebbene sia profondamente riconoscente al mio datore di lavoro per la fiducia e la libertà che mi ha sempre concesso - precisa l'ingegnere elettrotecnico - le richieste a livello professionale si sono fatte sempre più pressanti, complesse e necessitano di risposte oneste, competenti e che portano a soluzioni. Lo stesso discorso vale a livello istituzionale».
«Per me ora è troppo» - Per questo Scherrer ha iniziato a porsi un quesito fondamentale: ovvero se fosse giusto per lui (e per la Città) continuare. E nella risposta che il 58enne si è dato è rientrata, ovviamente, anche il fattore famigliare. «Quando sono diventato Sindaco, mio figlio era un cucciolotto. Ora, mentre esprimo le mie intenzioni, è un adolescente. Ho assaporato appieno tutte le tappe della sua crescita?», si chiede Scherrer, ricordando «il prezzo che le famiglie dei politici pagano per l’impegno che ho scelto di assumere». «Dare tutto sé stesso a questo ruolo, quello di Sindaco, è l’unico modo per farlo», continua. «E per me ora è troppo, data la natura delle sfide che il Paese deve affrontare».
I ringraziamenti - Alain Scherrer conclude la sua lunga lettera ringraziando tutti coloro - in particolare la sua famiglia e i suoi genitori - che lo hanno sostenuto in questo ventennio di politica. «Sono stati - conclude - gli anni più soddisfacenti della mia vita».
Il PLR di Locarno: «Grazie Alain» - Immediato è arrivato il commento della sezione PLR di Locarno che esordisce con un semplice «Grazie Alain». «Accogliamo la sua scelta - prosegue la con profondo rispetto e con un grande senso di gratitudine per l’incessante impegno profuso per la Città e per tutta la regione. Alain è un Sindaco che vive tra la gente e parla con la gente e per la gente. Un politico a portata di mano la cui militanza per il nostro comune è l’emblema di uno straordinario spirito di servizio», ha precisato Stefano Lappe, presidente sezionale, ricordando le tappe fondamentali dell'operato di Scherrer.