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CANTONEPensioni pubbliche, ok del Parlamento alle misure di compensazione

17.10.23 - 18:27
Il Gran consiglio ha approvato il messaggio licenziato dal Governo. Accolta la referendabilità obbligatoria: si andrà al voto.
Ti-Press
Pensioni pubbliche, ok del Parlamento alle misure di compensazione
Il Gran consiglio ha approvato il messaggio licenziato dal Governo. Accolta la referendabilità obbligatoria: si andrà al voto.

BELLINZONA - Dopo oltre quattro ore di discussione, a larga maggioranza il Parlamento ha dato il via libera (59 voti favorevoli, 22 contrari e 2 astenuti) alle «misure di compensazione in relazione alla diminuzione dei tassi di conversione effettuata dall'IPCT». Bocciati gli emendamenti proposti dall'MPS.  Accolta, invece, con 31 voti (ne bastavano 25 favorevoli) la referendabilità obbligatoria: si andrà, quindi, al voto popolare.

La soluzione proposta, contenuta nel messaggio 8302, è frutto delle trattative svolte nella primavera di quest'anno tra una delegazione del Consiglio di Stato e i sindacati (non senza polemiche). Nello specifico, «si prevede un aumento del capitale di vecchiaia che sarà finanziato dal datore di lavoro e dai dipendenti. Inoltre l’IPCT adotterà, in maniera autonoma, ulteriori misure di compensazione di propria competenza». Per chi ha una carriera lavorativa completa davanti a sé (40-45 anni) «sarà salvaguardato l’attuale livello di rendita che è paragonabile a quello offerto da altre casse pubbliche. Per gli altri affiliati la riduzione della rendita sarà contenuta a un massimo del 2%». All’IPCT sono assicurati i dipendenti del Cantone, i docenti comunali, così come i dipendenti di oltre un centinaio di enti pubblici o di pubblica utilità (in totale, 17’000 persone).

«Il Cantone è il principale datore di lavoro del Ticino e ciò comporta delle responsabilità», ha spiegato Bixio Caprara (PLR), relatore del rapporto di maggioranza insieme a Samantha Bourgoin (Verdi), Fiorenzo Dadò (Il Centro) e Ivo Durisch (PS): «Si tratta di un accordo condiviso tra le parti - ha aggiunto - È una misura per la protezione del ceto medio».

Il rapporto di minoranza, invece, poneva una cinquantina di domande e invitava il Parlamento «a rinviare in Commissione il messaggio» affinché si potessero «eseguire gli opportuni e doverosi approfondimenti sulla base degli spunti esposti». «Il messaggio meritava tutt’altro approccio», ha commentato Omar Balli (Lega), relatore del rapporto di minoranza insieme a Paolo Pamini (UDC). «Non è stato possibile fare i doverosi e giustificati approfondimenti. Siamo arrabbiati e delusi». Critico, nei confronti del messaggio governativo, anche l’MPS: «Con questo cerottino - ha attaccato Matteo Pronzini - ci presentate la stessa merce avariata del 2012 e del 2022».

Nel suo intervento, il Consigliere di Stato Christian Vitta ha rimarcato come un datore di lavoro, «se vuole essere attrattivo», debba «offrire condizioni d’impiego interessanti».
Un principio condiviso anche dagli altri due consiglieri Norman Gobbi e Marina Carobbio Guscetti. «Siamo chiamati ad assumere le nostre responsabilità verso i dipendenti - ha aggiunto quest’ultima - Inoltre, ci dobbiamo confrontare con una carenza di personale qualificato».

 

Sul tema, con una nota, è intervenuto l'UDC Ticino:

«Grazie all’UDC, per la prima volta nella storia scatta il referendum obbligatorio! Si voteranno le misure di compensazione per mantenere le pensioni dei dipendenti pubblici a livelli non più conformi ai tempi. Nessuna sorpresa che il Gran Consiglio non abbia voluto dare seguito al rapporto di minoranza (relatori Paolo Pamini e Omar Balli) per rinviare in commissione un dossier impossibile da trattare in tempi volutamente troppo brevi ma che porterà inevitabilmente all’aumento delle imposte per garantire le rendite ai dipendenti dello Stato.

Il Popolo avrà la possibilità di esprimersi, per la prima volta nella storia automaticamente, sullaspesa milionaria che comporta il cambiamento della Legge sulla cassa pensione dei dipendenti pubblici LIPCT. Meno male, perché in aula del Gran Consiglio a pochi giorni dalle elezioni, c’era poca voglia di rimandare il rapporto in Commissione. Un dossier lungo decine di pagine con acrobatici calcoli tecnici per (non) dire che cosa? Che non sarà lo Stato con i suoi soldi, ma saranno i contribuenti a riempire la cassa dell’IPCT visto che i dipendenti pubblici sono stati illusi da anni che avrebbero ricevuto delle pensioni alte senza dover aumentare i propri contributi».

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COMMENTI
 

Evry 1 anno fa su tio
Insabbiamenti prime delle votazioni !!! vergogna

vulpus 1 anno fa su tio
Mi sembra che quanto adottato sia più che corretto. Non è decurtando i salari ai collaboratori che il cantone risana i conti. Purtroppo certi politici continuano a spendere e spandere senza più riritegno. Hanno creato uffici completamente inutili, intrapprendono lavori che non sono necessari o urgenti. Hanno continuato ad assumere gli amici e gli amici degli amici, gonfiando il numero degli impiegati, degno del canton Berna.Hanno gestito la cassa pensione come dei dilettanti: importante è spartirsi le cadreghe. Ora si rifanno sulle pensioni. Ma sembra non è finita, perchè ora tentano di tagliare gli stipendi .Chissà se rinunciano a parte dei loro e ai gettoni di presenza. E sul referendum è corretto che anche il popolo dica la sua. Perchè temere il giudizio? Non tutti la pensano come i soliti bettolai che sanno solo criticare.

tschädere 1 anno fa su tio
quando si tratta di salvare i loro oneri allora la politica si sveglia.fate ugualmente quando si tratta le casse MALATE ecc.

May 4 1 anno fa su tio
Ormai il Cantone ha perso completamente attrattività, molto meglio lavorare come cassiera che essere un semplice impiegato d'ufficio cantonale. Non è più come 20 anni fa. Andrei a lavorare nel cantone solo come ultima spiaggia, un mio conoscente guadagna 3'200 franchi netti al mese e non può permettersi quasi niente, mi fa un po' pena. Non trovo tanto giusto che ci perderà così tanto anche con la pensione.

Tirasass 1 anno fa su tio
Quando avranno perso il 20% di pensione, pagato il contributo di solidarietà, zero rincaro = -3,5% di salario, i privati potranno essere contenti che la loro situazione NON sarà migliorata. Di chi sarà la colpa allora? Ma sempre degli statali, degli immigrati, dei frontalieri e di quelli di Berna che non capiscono il povero Ticino. Vien voglia di andarsene

Tirasass 1 anno fa su tio
Risposta a Tirasass
Intendo decurtate pensioni e salari agli statali..

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a Tirasass
Tirasass: dove andrà a finire il contributo di solidarietà? Sarà legale?

Tirasass 1 anno fa su tio
bellimbusto sto Pamini. Un vero visino/faccia di m...a. "dimentica" di dire che x il risanamento hanno pagato e pagano e pagheranno soprattutto gli affiliati alla (s)cassa ipct. Lo sappiamo che stai dalla parte di chi non fatica ad arrivare alla fine del mese Str...o

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a Tirasass
Tirasass sulle casse malati Pamini ha detto che bisognerebbe aumentare le franchigie, lui sarebbe disposto a pagare 10'000.

Bubo 1 anno fa su tio
La nota dell'UDC contiene diverse imprecisioni: 1) "pensioni [...] non più al passo con i tempi". FALSO Il M8302 indica chiaramente a pagina 14: "le rendite di vecchiaia dei dipendenti pubblici cantonali sarebbero nettamente le peggiori [...], avvicinandosi addirittura al livello del minimo LPP (a fronte di contributi nettamente più alti del minimo LPP) 2) "i dipendenti pubblici sono stati illusi da anni che avrebbero ricevuto delle pensioni alte senza dover aumentare i propri contributi" IMPRECISO I contributi degli assicurati IPCT sono tra i più alti in CH (assolutamente fuori mercato rispetto al privato) come dice il già citato messaggio M8302. Inoltre, [vedi M6665 del 2012, pag 18] gli assicurati stanno risanando già dal 2012 la cassa con i propri contributi che non vengono accreditati completamente come averi di vecchiaia. La verità è che lo stato in qualità di datore di lavoro rischia di perdere di attrattività come ha indicato oggi in aula di GC l'onorevole Gobbi indicando la difficoltà a reperire personale qualificato per diverse posizioni del DI. Probabilmente quando si sarà riusciti a smantellare tutto lo stato qualcuno (pochi) ne avrà tratto grande vantaggio mentre altri (molti) patiranno. Chissà se i pochi si lamenteranno quando il docente dei loro figli o il poliziotto (ormai umiliati) migreranno verso altri cantoni...

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a Bubo
Bubo, il tasso di conversione della cassa pensione dell'Ente Ospedaliero è già oggi al 5.6%.

Hannoveraner 1 anno fa su tio
Bisogna tagliare, funzionari già iper remunerati rispetto al privato

Tirasass 1 anno fa su tio
Risposta a Hannoveraner
Privati sempre a lamentarvi. 1) svegliatevi e lottare x i vostri diritti 2) piantarla di incolpare gli altri x la vostra situazione. Fatevi difendere dal Pamini... è solo un consiglio

Roger1980 1 anno fa su tio
Risposta a Hannoveraner
Sinceramente, nel privato, 10 anni fa, prendevo la stessa identica paga che prendo adesso nel pubblico (stesso tipo di attività). Certo, ho condizioni di lavoro migliori ed il posto è sicuro ma ci sono voluti 10 anni per avere le stesse condizioni salariali! In ogni caso, ricordatevi che lo Stato dovrebbe essere il datore di lavoro migliore, quello con le condizioni migliori (perché, rispetto al privato, lo Stato non dovrebbe avere gli stessi obbiettivi di "utile"). Se le condizioni degli statali peggiorano, è solo una questione di tempo e succederà lo stesso (se non peggio) nel privato...

Gus 1 anno fa su tio
Ma Dado` e il suo partito da che parte stanno? spaventosamente ondivaghi !

Tirasass 1 anno fa su tio
Risposta a Gus
Uregiatt sa diceva una volta... mica x nagot. Incöö conferma ca sa po miga fidass di uregiatt

Cula 1 anno fa su tio
Se si vota qualcosa cambierá di sicuro

Jocaalje 1 anno fa su tio
Risposta a Cula
Cosa dovrebbe cambiare ???
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